LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Caro diario,
scrivo a te per rivolgermi ai tifosi della Roma. Sono un milanista con un pensiero in testa: se Roma trema Milano che fa? Non è un indovinello sui polizieschi anni settanta. Me lo chiedo da domenica, dall'ora di un pranzo andato di traverso per il due a zero e a Genova. Due a zero e a casa. A casa come il preparatore atletico. Leggo che a Roma si storce la bocca per le vittorie di misura in Champions League. E che siete preoccupati per domenica. Leggo. Ma non capisco. Lo scorso anno avete chiuso a ottantasette punti. Pur avendo venduto due calciatori forti, restate una squadra con calciatori che per esperienza e valore noi quasi sogneremmo. Apprezzo gli sforzi del mio club, ma non tollero le esagerazioni, mezza Italia ci spaccia per il Real Madrid. Euforia ingiustificata. In sintesi, a Pomà, so’ un tantinello preoccupato...ehm (ho degli zii romani, scusate la calata), mi g’ho un cicinín de preoccupasiún. E sono basito per il pasticciaccio brutto di metà settimana. Avete saputo? Montella licenzia lo storico preparatore atletico ammettendo urbi et orbi di aver sbagliato parte della preparazione. Vi lamentate voi? Perché avete vinto contro squadre di basso livello? Noi abbiamo sofferto con Cagliari, Spal e Udinese, negli unici due test probanti abbiamo contato sei gol al passivo e uno all’attivo. Minghia zio ma state fuori (scusate ancora, abito a Quarto Oggiaro ma ho i nonni materni della Bassa Italia, ogni tanto scivolo sul dialetto misto)? Se voi tremate io che devo fare? Siamo una buonissima squadra, vi metteremo in difficoltà, ma lasciate a noi la quota di maggioranza della preoccupazione. Ora scappo, raggiungo i raga che è l’ora dell’ape a San Babila. Ci bevo su. Meglio.
A domenica.
@augustociardi (che non è il tifoso milanista)
Confessioni di un milanista
29/09/2017 alle 17:59.