LAROMA24.IT - A Trigoria si cerca di metabolizzare il "sorpasso" della Lazio, con l'obiettivo del "controsorpasso" fissato già per domenica prossima (all'Olimpico c'è l'Atalanta). Si, perchè se dovesse sfumare il secondo posto, in casa Roma ci sarebbe una vera e propria rivoluzione. A partire da Garcia (tentato da un ritorno in Francia), dai giocatori (Pjanic e Nainggolan potrebbero essere 'sacrificati') e dai dirigenti (Baldissoni non rischia, Sabatini si).
Per quanto riguarda il campo, la Roma è diventata la cooperativa del non gol: solo 41 gol in 30 partite (ottavo attacco della Serie A), peggio solo con Mazzone nella stagione 1995-96. Per questo finale di stagione ci si aggrappa a Francesco Totti, ma il suo futuro è in discussione: lui vorrebbe giocare fino a quarant’anni, ma il suo accordo attuale scade a giugno del 2016 e l’estate passerà senza che nessuno proporrà a Francesco un altro anno di contratto.
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Hi-Press è l’appuntamento fisso all’interno del nostro portale che fornisce la possibilità di districarsi al meglio nella rassegna stampa quotidiana. Come per gli highlights di una partita che in pochi minuti riassumono il ‘best of’ dei 90′, allo stesso modo vengono riproposti gli spunti salienti della carta stampata.
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Il Messaggero - Alessandro Angeloni: (...) Totti l’ha detto a più riprese: vorrebbe giocare fino a quarant’anni. Ma il suo accordo attuale scade a giugno del 2016, ovvero a tre mesi dall’età in questione. Pallotta, tempo fa, aveva dichiarato che il tutto sarebbe stato fisiologico, ma oggi l’impressione che non sarà così fisiologico. L’estate - questo almeno filtra - passerà senza che nessuno proporrà a Francesco un altro anno di contratto. Poi si vedrà, ma non ci sono certezze e non se ne sta parlando. E se Totti oggi dovesse puntare un euro sul suo rinnovo, si terrebbe i soldi in tasca. Ma tutto può cambiare in un attimo.
Il Corriere della Sera - Luca Valdiserri: (...) La Roma ha l’ottavo attacco del campionato, avendo segnato solo 41 gol in 30 partite. Di peggio aveva fatto solo nella stagione 1995-96, allenatore Mazzone, con 40 gol in un campionato a 18 squadre. Nelle ultime quattro giornate, però, quella Roma segnò 11 gol, chiudendo con Balbo a 14 reti e Delvecchio a 10 mentre ora solo Ljajic (8, ma non segna dall’8 febbraio) è vicino alla doppia cifra. Per ritrovare il secondo posto c’è una sola strada: aumentare l’efficacia sotto porta. Se Totti non dovesse giocare titolare neppure contro l’Atalanta si aprirebbe un vero caso. Neppure lui, però, è un centravanti da area di rigore.
Leggo - Francesco Balzani: (...) Il presidente, che ha digerito e giustificato l’eliminazione dalle tre coppe, non farebbe sconti in caso di mancata qualificazione in Champions. I danni economici, infatti, sarebbero pesanti e potrebbero pregiudicare il futuro di molti protagonisti a Trigoria. Oltre alla restaurazione dello staff medico (in arrivo il fisioterapista americano Ed Lippie) e commerciale (il -25% registrato sugli introiti dagli sponsor farà saltare più di una testa), potrebbero avvenire cambiamenti radicali anche in quello tecnico e dirigenziale. A partire da Garcia molto tentato da un ritorno in Francia. La mancata Champions potrebbe portare il tecnico a chiudere il suo ciclo dopo soli due anni nonostante la fiducia di Pallotta. (...) I 50 milioni mancanti dovrebbero poi essere ammortizzati da un paio di cessioni illustri come accadde due anni fa quando furono immolati sull’altare del bilancio Lamela e Marquinhos. Stavolta potrebbe essere il turno di Pjanic (il Barça ha chiesto di lui) e Nainggolan che ancora deve essere riscattato per intero. L’eventualità di un mercato a parametro zero sta spingendo Sabatini a inseguire i giocatori col contratto in scadenza. Proprio il ds però potrebbe pagare i tanti errori commessi nelle ultime due sessioni di mercato. (...) La tifoseria invoca un grande bomber che a Trigoria manca dai tempi di Montella, ma senza i soldi della Champions sarebbe quasi impossibile arrivare a Dzeko o Jackson Martinez (ieri la stampa spagnola lo riavvicinava ai giallorossi).
La Gazzetta dello Sport: (...) A questo punto per il presidente Pallotta – che ieri ha chiesto spiegazioni ai dirigenti – si prospettano momenti duri. (...) In ogni caso, col fair play finanziario da ottemperare, i circa 50 milioni della Champions sembrano decisivi per le ambizioni. Per questo anche sul fronte mercato tante trattative sono congelate in attesa di certezze. A Trigoria dicono: siamo tutti sotto esame, ma se il processo di americanizzazione proseguirà di sicuro, pare difficile che Pallotta faccia a meno del d.g. Baldissoni. Più sfumata la posizione di Sabatini che, dopo l’autocritica, in privato parla di possibili dimissioni. Di sicuro, in 4 stagioni, finora solo per la prima squadra sono arrivati 50 giocatori, movimentando in uscita oltre 250 milioni con esiti non vincenti. Ora sembra essere lui il capro espiatorio, ma se un suo eventuale addio dovesse portare a una sostituzione con suo uomo di fiducia (Massara o Sensibile), parrebbe solo un’operazione di facciata e non un vero rinnovamento. I tifosi gradiranno?