LAROMA24.IT (Daniele De Angelis) - Il 2017 è agli sgoccioli. Sono trascorsi 12 mesi intensi per i colori giallorossi, tra gioie e dolori. Come consuetudine per gli ultimi giorni dell’anno, LAROMA24.IT ripercorre con voi i principali avvenimenti che hanno caratterizzato l’anno che sta per chiudersi. Questo è il 'Diario dell'Anno', edizione speciale della nostra rubrica quotidiana ‘Diario del giorno’ che riavvolgerà il nastro e vi racconterà in 6 puntate il 2017 della formazione giallorossa.
TEGOLA KARSDORP - Parte la nuova stagione mentre vengono definite le cessioni di Paredes e Ruediger. Sbarcano nella capitale due nuovi arrivi: prima Gonalons, seguito poi da Karsdorp, che dovrà sottoporsi ad un’intervento di pulizia al ginocchio. Ma l’operazione “di routine” rivela invece una lesione al menisco. Tradotto: stop di un mese. Una tegola che non ci voleva per Di Francesco, che a pochi giorni dal raduno a Trigoria si mostra comunque entusiasta della sua esperienza in giallorosso: “Sarà una grande annata”.
RITIRO SENZA BIG – Una nuova stagione che inizia con un gruppo decimato anche dalle ferie previste per i nazionali. A Trigoria e a Villa Stuart per le visite mediche di rito il big di spicco è Diego Perotti, che promette battaglia: “Puntiamo a portare a casa un trofeo”.
Aspettando che si apra il mercato in entrata, Monchi è sempre attivo su quello in uscita: piazzato Zukanovic al Genoa, viene definita anche l’operazione Mario Rui con il Napoli.
MONCHI: “BASTA CESSIONI, ORA SI COMPRA” – Il direttore sportivo arriva a Pinzolo nel secondo giorno di ritiro per la presentazione di Gonalons. “Il tempo delle cessioni è finito”, assicura il ds, scongiurando così l’ipotesi di un ulteriore sacrificio sul mercato. Proprio in quei giorni diverrà ufficiale il trasferimento di Ruediger al Chelsea e Strootman, nel salutarlo sui social, scrive “Speriamo che sia l’ultimo addio dell’estate”. Le risposte successive di Nainggolan e Salah alimentano i malumori dei tifosi, Perotti cerca invece di gettare acqua sul fuoco: “Si scherzava, date tempo a Monchi”. Resta ancora da definire il futuro di Totti, che vanta delle proposte dal Giappone.
“CI SERVE UN ESTERNO DESTRO” – Dopo le prime prove (8-0 ai dilettanti del Pinzolo), Di Francesco fissa le priorità di mercato: “Ci serve un esterno destro”. Monchi risponde chiudendo per Cengiz Ünder, attaccante turco dell’Istanbul Basaksehir. Ma il vero obiettivo resta un nome altisonante, destinato a diventare il tormentone estivo per elezione: Riyad Mahrez, uno degli uomini simbolo del Leicester di Ranieri che circa un anno prima vinceva a sorpresa la Premier League. Intanto Pallotta torna a Roma e rassicura sulle situazioni di Nainggolan e Manolas (“Non si muoveranno”).
TOTTI FIRMA – Ma la questione più impellente per il presidente giallorosso riguarda il futuro di Francesco Totti. L’incontro, avvenuto in un hotel del centro, ha il risvolto positivo che tutti aspettano: l’ex capitano diventerà a tutti gli effetti un dirigente giallorosso. Intanto a Trigoria si rivede Radja Nainggolan, che ha il primo incontro per il rinnovo di contratto. Salta infine la trattativa per Nastasic, Mario Rui va ufficialmente al Napoli e parte il primo assalto di Monchi a Mahrez.
DEFREL COME VICE-DZEKO - A Pinzolo la Roma chiude il ritiro con il successo sullo Slovacko, formazione della Repubblica Ceca. Vittoria per 1-0 rovinata dal ritorno della ‘maledizione del crociato’: stavolta la vittima è Luca Pellegrini, giovane terzino della Primavera. Di Francesco si esprime su Gregoire Defrel, vecchio obiettivo tornato d’attualità con il suo arrivo sulla panchina giallorosso: “E’ più una prima punta che un esterno”. E il tecnico prova a spazzare i malumori nati attorno alla squadra: “Non andremo negli USA per fare figuracce”. L'Inter intanto non molla Nainggolan e l'ex ds giallorosso Sabatini, ora coordinatore del gruppo Suning, lo conferma: "E' un nostro obiettivo, ma è quasi impossibile"
PARTENZA PER GLI USA, OFFENSIVA MAHREZ – Dopo la conclusione della prima parte di preparazione, la Roma ritrova i nazionali, abbraccia i nuovi acquisti Moreno e Ünder e parte alla volta degli Usa per la tournée. Si continua a lavorare sulla pista Mahrez: Monchi incassa il sì del giocatore, ma il Leicester spara alto e non sembra abbassare le pretese. La Roma mette sul piatto 23 milioni di euro, viene poi smentita la notizia di un nuovo rilancio a 30 milioni. E intanto Fazio viene riscattato dal Tottenham, Pallotta annuncia l'imminente rinnovo di Radja Nainggolan e Francesco Totti firma il contratto da dirigente: “Inizia una nuova parte della mia vita”. Con buona pace dei giapponesi del Tokyo Verdy, che nei mesi scorsi avevano annunciato l’intenzione di ingaggiare l’ex capitano.
NUOVI RINFORZI: DEFREL E KOLAROV – Mentre la Roma è in America, Monchi continua a lavorare per regalare rinforzi a Di Francesco. Ci si aspetta il colpo che fa infiammare la piazza giallorossa, delusa dalle cessioni dei big (proprio in quei giorni l’ex giallorosso Szczesny, non riscattato alla fine della passata stagione, finirà alla Juve). Il ds incassa il no del Barcellona per Munir (prima alternativa a Mahrez) e formalizza due operazioni in entrata. Prima Gregoire Defrel, che si era già promesso ai giallorossi lo scorso gennaio. Poi, dopo una trattativa lampo, si chiude anche per l’arrivo dal Manchester City dell’ex laziale Aleksandar Kolarov. Intanto la Roma non sfigura contro il PSG nel primo test amichevole, in cui esce sconfitta ai rigori.
Un giorno nel cuore di tutti noi. Perché non c’è divisione nel cuore di chi ama la Roma #22luglio #ForzaRoma pic.twitter.com/SQs2Ugt1mT
— AS Roma (@OfficialASRoma) 22 luglio 2017
Trovato l’accordo con Kolarov, con Guardiola che lo lascia partire a malincuore, il difensore serbo raggiunge la squadra negli Usa, mentre a Roma i tifosi festeggiano i 90 anni del club. Con un messaggio 'distensivo' da parte del club, che ormai da anni ha fissato nel 9 giugno la ‘celebrazione ufficiale’.
RADJA FIRMA – De Rossi, da Boston, fissa l’obiettivo: “Puntiamo a lottare con la Juve per il titolo”. “La mia Roma sarà grande”, ribadisce Pallotta, che manda anche qualche frecciata al suo ex ds Sabatini, ora all’Inter. Prosegue la resistenza del Leicester per Mahrez (così il tecnico Shakespeare: “Solo un’offerta ed è troppo bassa”). Manca ormai solo l’annuncio per il prolungamento di contratto di Nainggolan, smentiti invece i rumors di contatti tra Manolas e la Juve. Sotto lo sguardo del presidente e di Franco Baldini la Roma fa un’altra bella prestazione, macchiata però da lacune difensive nel finale: il Tottenham è battuto per 3-2. Viene sorteggiato il calendario di Serie A e per i giallorossi è subito partenza ad handicap: la prima a Bergamo con l’Atalanta, poi debutto in casa contro l’Inter dell’ex Spalletti. Poi arriva l’annuncio tanto atteso: Radja Nainggolan rinnova fino al 2021. “E’ quello che ho sempre voluto”, le sue parole dopo la firma.
ULTIMATUM PER MAHREZ – Pallotta, dagli USA, si rende protagonista di una polemica a distanza con il Milan e la sua campagna acquisti, esprimendo perplessità sul FPP e provocando la risposta dell’ad rossonero Fassone. Intanto la Roma rilancia per Mahrez: offerti al Leicester 35 milioni. Con un ultimatum di Monchi: “E’ l’ultima proposta, valutiamo altre opzioni”, avverte il ds durante la presentazione alla stampa di Hector Moreno. La tournée americana si chiude in senso positivo: la Roma va ko ai rigori per la seconda volta ma nei 90’ regolamentari tiene testa alla Juve nel primo ‘antipasto’ di Serie A.
Le alternative al grande obiettivo di mercato non mancano: in quei giorni iniziano a circolare i nomi di Lucas Vazquez e Emre Mor, profili però ridimensionati dalle parole del ds: “Che sia Mahrez o no, arriverà comunque un giocatore importante”. Il diretto interessato prende la parola: “Finchè il Leicester non accetta l’offerta non posso fare nulla”. Intanto lo Young Boys fa un regalo inaspettato alla Roma, battendo la Dinamo Kiev nei preliminari di Champions e consegnando ai giallorossi un posto in terza fascia. Nel frattempo la maglia di Totti viene lanciata nello spazio e Balzaretti dice ‘no’ a Ranieri e all’offerta del Nantes.
ALTO MAHREZ – Prima di Ferragosto arriva la risposta del Leicester. Purtroppo negativa: le Foxes respingono al mittente anche l’ultima offerta per Mahrez e la Roma non appare tentata a rilanciare ulteriormente. Per di più in quei giorni esplode un’altra grana: la Juve va in pressing su Strootman. Sulla stampa va in prima pagina la notizia dell’intenzione del club bianconero di pagare la clausola rescissoria (poi rivelatasi non attiva nel mese di agosto). Monchi smentisce tutto e insiste per arrivare al grande obiettivo del mercato giallorosso: “Stiamo facendo di tutto per prendere Mahrez”. Il ds prepara l’ultima offerta e nel frattempo segue con interesse Patrik Schick. Pochi mesi prima l’ex ‘rimpianto’ di Sabatini era stato costretto a rinunciare alla Juve per un problema cardiaco evidenziato nelle visite mediche, ma ora l’Inter è data per favorita. Si avvicina una stagione in cui gli addetti ai lavori non danno chance alla formazione giallorossa, nel frattempo partita per la Spagna per le ultime amichevoli: a Siviglia la Roma esce sconfitta per 2-1 dal trofeo ‘Puerta’. E per lo stadio si aprirà nei prossimi mesi la nuova Conferenza dei Servizi.
IL KO DI VIGO PREOCCUPA – La pista Mahrez appare definitivamente tramontata. “Non abbiamo bisogno di vendere”, dirà in quei giorni il suo allenatore Shakespeare. "Nessun rilancio", ribatte Monchi, anche se un tentativo finale c’è stato. E anche stavolta il Leicester risponde ‘picche’: nulla da fare, la proposta di 38 milioni è rispedita al mittente. E nel frattempo la Roma fa una brutta figura in Spagna: Di Francesco manda in campo una formazione altamente sperimentale che incassa 4 gol in un tempo dal Celta Vigo. L’allenatore non trattiene la delusione a fine partita: “Un disastro tecnico-tattico, ci serva da lezione”. Al rientro a Trigoria ci sarà un vertice con la dirigenza per decidere le ultime strategie di mercato.
BUONA LA PRIMA A BERGAMO – Aspettando la sua prima uscita ufficiale da dirigente, diventa virale un video di un epico passaggio da barca a barca di Francesco Totti a Ponza, Monchi piazza gli esuberi (Sadiq al Toro, Iturbe ceduto in Messico), abbandona la pista Mahrez e si concentra sull’affare Schick. Positivo il primo incontro con la Samp, ma il nodo è convincere gli agenti del giocatore, allettati dalla proposta dell’Inter. Nuove voci sull’interesse della Juve per Strootman, si parla di un possibile accordo ma la notizia è seccamente smentita da società e diretto interessato. Parte il campionato e la Roma, pur non brillando, inizia con il piede giusto: a Bergamo i giallorossi vincono per 1-0, decide un gol su punizione di Kolarov
AFFONDO PER SCHICK, TOTTI PROTAGONISTA DEL SORTEGGIO CHAMPIONS – Ultimi giorni di calciomercato con la Roma che intende recitare un ruolo da protagonista: fallito il piano B per arrivare a Berardi, Monchi punta tutte le fiches su Patrik Schick. La Roma strappa l’intesa con la Samp, gli agenti del ceco però sono già d’accordo con l’Inter. Scende in campo anche Francesco Totti, che chiama l’attaccante ceco per convincerlo. “Lo vogliamo”, ammette prima del sorteggio di Champions League, in cui sarà assoluto protagonista: prima il ritiro del ‘President’s Award’ dell’UEFA, poi estrarrà le palline dall’urna. Scherza a distanza con Buffon quando ‘manda’ il Barcellona nell’urna della Juve. Ma il sorteggio non sarà benevolo per la Roma, che finisce in un girone di ferro con il Chelsea di Antonio Conte, l’Atletico Madrid di Simeone e gli azeri del Qarabag.
PRIMO KO – Mentre Roma e Inter proseguono il duello per Schick (“Al 99% sarà giallorosso”, capitola l’ex ds Sabatini) e si preparano a confrontarsi sul campo, a Trigoria esplode la grana terzini. Con Bruno Peres già infortunato (e Florenzi e Karsdorp ancora lontani), si fa male anche Nura: la Roma arriva al primo big match senza terzini destri di ruolo. Radja Nainggolan non trattiene la delusione per l’esclusione dai convocati della nazionale belga. Il rapporto con il ct Martinez, come noto, è tuttaltro che idiliiaco e da lì arriva l’annuncio dell’addio ai ‘Diavoli Rossi’, decisione poi ritrattata (anche per merito di Monchi, come ammetterà lo stesso calciatore in seguito). Arriva finalmente la sfida con l'Inter. La Roma non sfigura ma per episodi non favorevoli (negato un rigore a Perotti, il VAR non interviene) e un blackout nel finale i nerazurri vincono per 3-1 e Spalletti si prende una piccola rivincita (“Fischiato solo dai tottiani”).
ECCO SCHICK – Il ko con l’Inter è “difficile da digerire”, usando le parole dette in quei giorni da De Rossi, ma nei giorni successivi è però la Roma a prendersi la scena. Il club giallorosso, dopo un incontro-fiume nella capitale con Ferrero e i procuratori di Schick, chiude per l’attaccante ceco. Ed è un trasferimento record per il club giallorosso: 42 milioni di euro. Mentre Totti inizia a Trigoria il corso da allenatore, Monchi mette la parola fine al mercato giallorosso: “Non ci saranno altri acquisti”. Le ultime ore serviranno solo per le cessioni (Gyomber e Tumminello). Schick è destinato ad esordire nell’amichevole con la Chapecoense, dove ci sarà un’altra gradita sopresa per i tifosi giallorossi: il ritorno in campo di Alessandro Florenzi.