LAROMA24.IT - Sono passati 20 anni. Oggi tondi tondi, ma la situazione non sembra essere cambiata nemmeno di un virgola. Sempre di mezzo Juventus e Roma. Sempre di mezzo episodi arbitrali a dir poco controversi. No, non stiamo parlando dell'ultima sfida dello Juventus Stadium arbitrata da Rizzoli e nemmeno di qualche Juve-Roma con mister Zeman in panchina. Ci riferiamo al 15 gennaio 1995. Stadio delle Alpi. Si gioca Juventus-Roma e arbitra il pesarese Stafoggia, il guardalinee (ancora non si chiamano assistenti di linea..) in azione sotto la tribuna il modenese Manfredini. A Torino il pomeriggio domenicale e’ gelido e molti giocatori di Juventus e Roma indossano guanti di lana per proteggere le mani dal freddo. Li porta, naturalmente, anche Aldair, che e’ brasiliano e che in patria e’ abituato a temperature, ovviamente, assai più tiepide Poco dopo il 30' del primo tempo e’ proprio Aldair a incaricarsi di effettuare una rimessa con le mani in prossimità della propria area di rigore.
Tradito dai guanti ma soprattutto disturbato da Manfredini, che lo urta involontariamente, il brasiliano della Roma scaglia malamente il pallone. La traiettoria, corta e sbilenca, finisce tra i piedi di Ravanelli, anzichè tra le braccia di Cervone. Un grazioso regalo per 'Penna Bianca', che infila facilmente la porta sguarnita. Capeggiati da capitan Giannini e spalleggiati dall’allenatore Mazzone, i giallorossi assediano Stafoggia per protestare, reclamando l’annullamento del gol. Invano, pero’. Ascoltato il parere del guardalinea sotto accusa, l’arbitro e’ irremovibile. Sotto di un gol, la Roma finisce per andare in barca e nella ripresa incassa altre due reti, autori ancora Ravanelli su rigore (fischiato per un fallo di Petruzzi nettamente fuori area) e Vialli.