Parla in conferenza stampa il ct azzurro Antonio Conte, nel primo giorno di raduno per preparare le gare contro Azerbaijan e Malta. Ecco le sue dichiarazioni:
"Per quello che riguarda me e i calciatori, quando arriviamo in Nazionale il campionato lo mettiamo alle spalle. Si apre la parentesi sulla Nazionale, siamo concentrati su questo. Il clima? Cercheremo di rasserenare il clima con la Nazionale. Dobbiamo pensare a noi".
Paura di strascichi di Juve-Roma in ritiro?
Durante la battaglia ognuno deve difendere la propria bandiera. Quando si arriva in Nazionale bisogna difendere i colori di un paese. Sarà così oggi com'è stato in passato e lo sarà in futuro. Adesso i giocatori devono essere tutti amici. In campionato sono avversari. Io stesso da calciatore mi comportavo così. Tutto deve essere unito, rappresentiamo il tricolore, un Paese che sta passando un momento difficile. Non ce lo dobbiamo scordare.
Riportare il calcio italiano al top?
La mia missione è portare la Nazionale all’Europeo, proponendo calcio bello e d’attacco, di una squadra che deve fare sempre la partita. Una mentalità vincente. Mi auguro sempre di trovare disponibilità dei ragazzi, ma sono sereno in questo. Non penso che il calcio italiano sia in crisi, in Europa lo stiamo dimostrando con le prestazioni delle nostre. Dobbiamo continuare a dimostrare questo.
Infastidito dalle parole di Totti?
Oggi sono l’allenatore della Nazionale e rispondo in quanto tale. Sono al di sopra e guardo, dovesse dirmi qualcosa qualcuno sulla Nazionale allora non mi tirerei indietro. La mia battaglia dialettica oggi è rivolta solo alla squadra che alleno per la quale farei di tutto per difendere i colori e la bandiera.