Nazionale, Prandelli: "Totti e Cassano? Porte aperte"

26/03/2014 alle 17:28.
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RAI SPORT - "Cassano e sono due grandissimi professionisti che stanno facendo benissimo. Ma stanno facendo bene anche i giovani. Ieri sera ho visto dei giovani (Immobile e , ndr) che finalmente hanno osato e questo ci fa ben sperare per il futuro". Cosi' il ct della Nazionale, Cesare Prandelli. "Porte aperte dunque a Cassano e in Nazionale? Assolutamente si'. Non ho mai chiuso le porte a nessuno. E' chiaro che poi faremo delle scelte, valuteremo la condizione fisica e poi vedremo".

Prandelli parla anche di Mario Balotelli: "deve ascoltare il suo allenatore. Clarence puo' essere la persona in grado di fargli uscire tutto. Ha tanto di buono dentro, non deve avere paura delle proprie emozioni".

Intanto Prandelli e la Federcalcio hanno trovato l'accordo per prolungare di altri due anni la loro avventura. Un altro biennio azzurro dopo il Mondiale per il ct che nel 2010 ha preso in mano la Nazionale dopo il fallimento sudafricano. "Sono rimasto particolarmente colpito dalla proposta della Figc. Mi inorgoglisce perche', forse per la prima volta, mi hanno prospettato un contratto prima ancora di fare dei risultati. Forse li abbiamo fatti in questi anni, pero' ora abbiamo una cosa importante che ci attende fra qualche mese. La Federazione ha pensato di propormi un contratto che ho accettato. Non abbiamo ancora parlato dei particolari pero' c'e'".

In questi 4 anni la sua Italia e' arrivata seconda a Euro2012, terza in Confederations Cup l'anno successivo e anche a livello di gioco e' stata convincente, Prandelli, pero', mette tutto in archivio. "Bisogna sempre pensare a quello che si va a fare. Noi andremo a fare qualcosa di veramente importante - dice riferendosi al Mondiale - quello che e' fatto c'e', ma non bisogna accontentarsi, deve essere piuttosto uno stimolo per fare ancora meglio, e la Nazionale italiana puo' fare ancora meglio".

Prandelli ha scelto di restare in azzurro, eppure le offerte non gli mancavano: "sarei stato in difficolta' nell'affrontare un eventuale progetto con una squadra, con un club quando c'e' un Mondiale da preparare e da giocare. Il Mondiale e' un sogno di tutti, soprattutto in Brasile. Non avrei avuto l'energia ne' la forza per fare due cose". Meno di tre mesi e il Mondiale comincera': "arriveremo sicuramente stanchi dopo un campionato duro, come tutte le altre nazionali. Ma stara' a noi cercare di trovare l'energia giusta perche' troveremo tantissime difficolta'. Quindi dobbiamo lavorare bene in Italia, per essere pronti in Brasile. L'esperienza che abbiamo avuto in Confederations, ci dice che dobbiamo arrivare preparati fisicamente, devono arrivare 23 atleti. Atleti vuol dire aver la capacita' di recuperare partita dopo partita ed avere dei serbatoi pieni, nel senso che non dobbiamo arrivare in Brasile pensando di recuperare i giocatori, quindi c'e' la necessita' di avere atleti in forma". Secondo Prandelli le quattro favorite sono: "Brasile, Spagna, Germania e Argentina, ma noi faremo il nostro".