Roma-Juventus, Chiellini: "Ci dite brutti e vecchi, ma alla fine siamo sempre noi ad esultare. Noi siamo qui e gli altri tristi a casa"

14/05/2018 alle 05:42.
chiellini-juve

Il posticipo della trentasettesima giornata tra Roma e finisce in pareggio. Lo 0-0 dell'Olimpico consegna alla squadra di Massimiliano Allegri il settimo scudetto consecutivo. A fine gara è intervenuto Giorgio Chiellini per rispondere alle domande dei media. Queste le su dichiarazioni:

CHIELLINI A PREMIUM SPORT

Si chiude un’annata bella e importante, ma difficile.
"Con tutto il rispetto non ci rendiamo conto e non ci viene dato conto di quanto fatto: abbiamo scritto pagine di storie irripetibili. La cosa più difficile si dice che sia trovare le motivazioni ma ogni anno troviamo qualcuno che ci tira il collo e ci motiva. Ci dite brutti e vecchi, ma alla fine siamo sempre noi ad esultare"

Un momento in cui hai pensato di vincere?
"C’è stato un momento in cui lo stavamo per perdere, perché nel secondo tempo di Milano lo stavamo perdendo. Se c’è una cosa che non manca alla è l’orgoglio, noi siamo qui a festeggiare e si parla sempre di Var, bel gioco e arbitri, ma noi siamo qui e altri tristi a casa"

Cosa pensavate quanto si parlava di Var?
"Solo chi ha vinto sa quanto è difficile trovare energia. Per noi questa è linfa vitale. Ci sono mancati anche 30 secondi per andare avanti anche in Coppa. Adesso molte persone che hanno parato a vanvera e ci hanno mancato di rispetto devono stare in silenzio, anche quest’anno siamo i più forti"

A chi ti riferisci?
"A tutti, sembra quasi dovuto e scontato, ma se gli altri pareggiano e noi vinciamo. Ci sono state tanto frasi fuori luogo in questa stagione, mi riferisco ai media ecc..."

Ti senti pronto per essere il leader dopo Buffon?
"Mi mancherà, ma questa squadra ha sempre trovato equilibri e anche io cercherò di dare il mio contributo, ognuno con il proprio ingrediente riesce a trovare armonia perfetta. L’anno prossima bisognerà partire da zero, sarà difficile ma magari l’anno prossimo saremo ancora noi a festeggiare"

Frasi Insigne delle scorse settimane?
"Nella vita ci vuole rispetto, hanno parlato troppo e festeggiato presto. Noi siamo stati zitti, adesso festeggiamo. Noi le finali le perdiamo perché le giochiamo, altri decidono di uscire agli ottavi o sedicesimi"

Vi chiarirete in nazionale?
"Non c’è niente da chiarire, ma a volte bisogna mettere i puntini sulle i"


CHIELLINI A SKY SPORT

Questo è lo Scudetto più bello?

"Sì, assieme al primo, vinto dopo anni di sofferenze. Fu ancora più sudato dopo una grande rincorsa al Milan, rischiando di comprometterlo con il Lecce. Siamo qua, contro tutto e tutti. Non ci rendiamo conto di quanto stiamo facendo, e nemmeno ci danno il merito di ciò. Forse tra qualche anno verrà dato al giusto peso di queste vittorie e di quelle che verranno".

Come hai vissuto la serata di San Siro? La svolta è stata a Genova?

"Sicuro. Da li abbiamo cambiato atteggiamento carburando, non passava uno spillo. C'è rammarico per , eravamo vicini alla qualificazione. Abbiamo speso energie mentali in , ringraziamo il per gli stimoli. Prima il gioco, poi le finali, poi i fuochi d'artificio... Ci toccano nell'orgoglio e questi sono i risultati, meritavamo rispetto, ora ci togliamo i sassoloni. Ora festeggiamo e poi ne parleremo".

Quando tornerete ad allenarvi?

"Credo venerdì, io prima per infortuni".


CHIELLINI A RAI SPORT

“E stato un percorso lungo, sicuramente non ci rendiamo conto di quello che abbiamo fatto e non ci viene nemmeno dato tutto questo merito. Il segreto? Quando si vince così tanto è sempre la società, adesso si parla di Buffon, negli anni 90' si parlava di altri e così via. Quando una squadra continua a vincere nel corso degli anni il motivo è sempre e solo uno. Ora sarà rifondazione? Questa società ha sempre cambiato in questi anni, se ripenso alla squadra di Berlino sono stati cambiati 9/11. Arriveranno nuovi giocatori, bisognerà continuare a fare bene. Allegri? Deciderà lui. Trovarne di migliori non è facile, ma si torna al discorso di prima. L'importante è che rimanga sempre la società e l'amore della famiglia Agnelli per questa maglia. A me restano pochi anni di carriera, se la perderà l'anno prossimo tornerà sicuramente a vincere l'anno dopo e così via".

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