Milan-Roma, GARCIA: "Abbiamo perso un'ora in campo, la squadra deve reagire" (AUDIO)

10/05/2015 alle 05:17.
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MILAN-ROMA: LE INTERVISTE

Queste le dichiarazioni di , tecnico della Roma, rilasciate al termine della sfida con il Milan.

 A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO

Si sente tradito?
Alla fine della partita ho visto i miei giocatori arrabbiati perché mancavano 30 secondi prima del fischio dell'arbitro, ma noi abbiamo perso un'ora di gioco. Abbiamo iniziato bene per 10 minuti, preso un palo ma poi siamo caduti in un falso ritmo, un ritmo troppo basso per una partita tanto importante per noi. Devo fare in modo che la rosa reagisca, forse non hanno capito che mancano poche partite.

Parla netto verso i giocatori: provvedimenti?
Questo riguarda me e la squadra.

Fa male segnare Mattia ?
Sono le cose strane di un giocatore in prestito che gioca contro una sua, forse, ex futura squadra. Sono arrabbiato per noi, non perché che segni Mattia ma che segni il Milan: sapevamo che questo Milan era buono in ripartenza e abbiamo facilitato il loro compito. E' solo colpa nostra questa sera.

Troppo semplice dire che con e la Roma girava meglio?
Non serve a niente parlarne con il senno di poi. Sono entrati bene sia il capitano che : negli ultimi 25 minuti abbiamo creato di più, giocando meglio.

Peggio gli errori dei singoli o di squadra?
L'errore di un singolo può capitare, abbiamo giocatori che per loro dovrebbe essere vietato perdere la palla. A centrocampo si deve creare non creare problmei alla squadra: se andiamo sotto ritmo è più facile per la squadra avversaria e non riusciamo a mettere in campo quella voglia che dovremmo usare fine a fino stagione. Le partite adesso sono ogni giornata meno, abbiamo tre finali non solo da giocare, ma farlo ad alto ritmo per avere almeno la chance di prendere i tre punti ogni volta.

Tante palle perse. Ha pensato a una contromisura su Honda-?
Penso che abbiamo lasciato il Milan attaccare sulle fasce con i suoi terzini, i nostri attaccanti si vede che non hanno fatto abbastanza sul piano difensivo.

In Francia non si possono schierare i giocatori in prestito contro la squadra di appartenenza. Era questo che intendeva in precedenza?
Non importa, non è il problema di questa sera.

 

A MEDIASET

La spiegazione di questo scivolone?
Aver giocato male. Abbiamo iniziato bene all'inizio poi ci siamo addormentati, abbiamo giocato sotto ritmo. In queste partite la squadra deve capire che bisogna giocare con un altro ritmo. Solo l'ultima mezz'ora è andata bene con e .

La preoccupano Udinese e Palermo?
Oggi deve servire da lezione. Devo fare in modo che la squadra reagisca, se non vinciamo ci avviciniamo alla delusione. Dobbiamo lavorare forte per domenica, stasera alcune cose non hanno funzionato. Venivamo da due buone partite, oggi ci siamo addormentati. Non si possono perdere palloni a centrocampo e far fare agli avversari quello che vogliono.

Non era meglio dall'inizio?
Questo si chiama il senno di poi. Non vedo il problema dopo due gare vinte nel riproporre la stessa formazione. Chi entra dalla panchina deve essere pronto. Non conta la formazione iniziale, il problema è che ci siamo addormentati.

Problemi a centrocampo?
Abbiamo tre giocatori a centrocampo di altissimo livello e per loro è vietato perdere la palla.

Come sta Gervinho?
Non lo sappiamo ancora.

?
Lo scorso anno giocava in modo differente, quest'anno gioca un calcio manovrato. Lui dà sempre il meglio di se e fa sempre il 100%. Questo è buono, così si diventa buoni giocatori.

Il gol di ?
Il problema non è il gol di ma il gol del Milan.

Ipotesi di ritiro?
Sono decisioni mie, parlerò con i miei giocatori. Non lo vengo a dire a voi.

Cosa si sente di dire ai tifosi?
Non è tutto perso questa sera, abbiamo 9 punti da prendere e dobbiamo reagire. C'è tempo ma non abbiamo più possibilità di sbagliare.

 

A RAI SPORT

Una Roma inspiegabilmente al piccolo trotto
Abbiamo iniziato bene poi ci siamo addormentati. Ritmo troppo basso. Gare così importanti dobbiamo giocarle con un ritmo più alto. Ora abbiamo solo tre partite e le dobbiamo giocare con un ritmo più alto per vincere

In avanti lo stesso attacco di e Sassuolo, ma siete andati meglio con e . Confermare la stessa squadra non fa bene?
Se guardi dopo allora è giusto tenere la stessa formazione. Non è una questione di uomini ma di atteggiamento. Manu e Francesco hanno dato un qualcosa in più quando sono entrati

Ritiro?
Basta con queste cose. Le cose le decido io e le comunico comunque prima ai giocatori.

 

IN CONFERENZA STAMPA - ASCOLTA L'AUDIO

Si aspettava un passo indietro del genere?

Nemmeno io me l’aspettavo, abbiamo iniziato bene ma poi siamo caduti in un basso ritmo. I giocatori devono capire che in partite di questa importanza serve un ritmo alto, non un ritmo da amichevole. Abbiamo fatto errori e concesso ripartenze al Milan, poi abbiamo concesso anche il secondo gol e tutto è diventato più difficile. Con e siamo stati più pericolosi, ma con 2 gol di svantaggio non abbiamo preso nemmeno un punto.

ha parlato delle condizioni precarie di . Ma non è meglio puntare su giocatori più in forma oppure tutta la squadra è in condizioni poco brillanti?

Dopo il Sassuolo e il non se n’è parlato, non è un problema di condizione fisica. Le grandi squadre giocano ad alto ritmo e ad alta intensità e non è stato il caso della Roma stasera. ha avuto un problema alla caviglia nel riscaldamento, ma bisogna anche ascoltare i giocatori. Non è un alibi dire che ha giocato con un piccolo problema. Ci sono circostanze in cui si deve dare il meglio di se. Anche se si è al 90% è sufficiente se c’è la testa a far correre le gambe.

 

A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO

Roma partita bene, poi si è cambiato atteggiamento, a cosa era dovuto?

Forse il fatto di aver avuto situazioni pericolose ha fatto in modo di far credere alla squadra di poter segnare facilmente. Invece ci siamo addormentati: ritmo troppo basso e soprattutto abbiamo perso  palloni pericolosi persi che hanno favorito le ripartenze del Milan. Nel secondo tempo, se prendiamo il secondo gol diventa impossibile vincere. Vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa e abbiamo giocato bene per troppo poco, il primo quarto d’ora e gli ultimi 25 minuti. C’è stato un buco nero e i ragazzi devono capire che questo non deve succedere in gare di questa importanza. Possiamo perdere ma non in questo modo.

Si è parlato di un’ipotesi ritiro. Parlerete con la squadra e la dirigenza su come gestire questo momento.

Ripeto, decido io e devo far capire alla squadra che deve reagire. In primis parlare con loro e far sapere loro ciò che penso. Poi ci alleneremo ma prima devo avvisare la squadra. Poi rifletteremo con calma, a volte a caldo si prendono brutte decisioni perché si è troppo arrabbiati, per questo serve tempo per riflettere. Non c’è una linea stabilita, ma la linea che deciderò deve funzionare e deve fare in modo di farci vincere domenica. Prima si parlava di ritiro, non lo abbiamo fatto e poi abbiamo vinto una bella partita. Vuol dire che non è la soluzione finale o fantastica, sarebbe troppo facile. Se essere allenatore vuol dire mandare sempre la squadra in ritiro, allora lo può fare chiunque. Ora la squadra deve reagire. La cosa che non mi spiego è che arrivavamo da 2 buonissime partite, con tante cose positive… Abbiamo altre 3 partite, nulla è perso ma il tempo fugge. Bisogna sfruttare il poco tempo che rimane.

Il derby sarà decisivo?

Non è la prossima gara, ne parleremo quando arriverà. Dobbiamo concentrarci per l’Udinese, non avremo scelta. Dobbiamo giocare ad alti ritmi e vincere per perseguire i nostri obiettivi, cioè la qualificazione alla . Vedremo domani, forse saremo ancora secondi o terzi Non abbiamo più la possibilità di perdere tempo e i giocatori lo devono capire.

Un problema di concentrazione?

Non è un problema di motivazione o concentrazione, è più il non aver capito che sbattevamo contro un muro continuando a giocare con un ritmo basso. E’ mancata la consapevolezza che stavamo sbagliando e questo non va. Ora non c’è nulla da fare per questa partita, ci restano 270 minuti da giocare ad alti livelli. Ma tutti, non solo 20-30 minuti a partita.