NZONZI: “Il fisico non mi ha aiutato a inizio carriera. Non mi è mai piaciuto perdere, ma la gente pensa che non me ne freghi niente...”

08/02/2019 alle 01:47.
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SO FOOT - Il centrocampista della Roma Steven Nzonzi si è raccontato in un’intervista al magazine, partendo dai suoi primi passi nel mondo del calcio. Queste le sue parole: “Il fisico non mi aiutava? Ah, il fisico… I difensori mi fermavano sempre sulla corsa. E io facevo sempre parte di quel gruppo che venivano fermati a quel punto, non ero al loro livello sotto quel punto di vista. Non era facile essere alto e magro a quell’età. Ma sono davvero un pessimo perdente, non mi è mai piaciuto perdere, però a causa del mio linguaggio del corpo le persone credono che non mi importi”.

Dal provino andato male col PSG, Nzonzi è poi approdato in Premier: “Quando sono arrivato al Blackburn, quando mi hanno visto per la prima volta alcuni giocatori mi hanno detto: ‘Non giocherà mai!’ Il primo anno andava tutto più veloce per me, che venivo dall’Amiens. In Inghilterra anche i ragazzi hanno un gran fisico e mettono molta intensità in partita e nei passaggi. Ma la loro mentalità è una cosa a parte… Combattono contro di te un giorno e la mattina seguente vengono lì e ti chiedono: ‘Che stai facendo, amico? Stai bene?

Poi il Siviglia: “Faceva talmente caldo che all’inizio quasi avevo rifiutato il trasferimento. Per giocare a calcio preferivo decisamente la pioggia di Stoke, è più semplice”. E alla fine la Coppa del Mondo vinta in Russia con la Francia: “Quando mi chiedono gli autografi, ogni tanto mi stufa. Ma dopo quello che è successo quest’estate non trovo strano che la gente mi riconosca e che provi a parlare con me. Anche se, in fondo, non mi piace, sono così e questo non cambierà. Non è nel mio stile mostrarmi”.

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