In Numbers, KLUIVERT: "Ho scelto la Roma con la mia famiglia, cambiare era la cosa di cui avevo bisogno. E' un onore vestire questa maglia" (VIDEO)

29/07/2018 alle 18:11.
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ROMA TV - Nuovo format lanciato dall'emittente televisiva giallorossa chiamato "In Numbers": il protagonista di oggi è il neo acquisto della Roma Justin Kluivert che si racconta attraverso 5 numeri della sua carriera. Queste le sue parole:

"Quella all'Ajax è stata una grande esperienza per me, ho potuto giocare partite a livello europeo come la Youth League, giocare ad alto livello è stato fantastico. Ho pensato che cambiare fosse la cosa di cui avevo bisogno. Volevo farlo, quindi ho fatto questa scelta. E' stato difficile perché fino a quel momento avevo giocato solo con l'Ajax ma sono contento della mia scelta. Ho scelto la Roma perché ho parlato con la mia famiglia di quale sarebbe stata la decisione più giusta da prendere . La risposta era andare alla Roma, io e la mia famiglia avevamo delle buone sensazioni e così ho scelto i giallorossi"

"Il gol più bello realizzato con la maglia dell’Ajax penso di averlo segnato contro il Twente. È stato un tiro dalla distanza. Penso sia un mio punto di forza che posso migliorare. Preferisco segnare gol, ma credo che fornire assist sia altrettanto importante per un’ala sinistra. Però segnare è fondamentale".

"La famiglia è molto importante per me. Ho tre fratelli più piccoli, io sono il più grande. La famiglia è tutto per me. Faccio tutto per loro e loro ci sono sempre per me. Mio padre ha avuto una grandissima carriera. Le persone mi chiedono se sia difficile relazionarmi con questo fatto ma non lo è. Semplicemente mi sprona a migliorarmi ogni giorno per diventare come lui. Quindi non sento questa pressione. Mi parla molto. E bisogna ascoltarlo perché ha una grandissima esperienza e può condividerla con me, è una fortuna che sia così".

 

"Ho scelto il 34 perché il mio amico Abdelhak Nouri è stato vittima di un gravissimo incidente alla testa. Per me è come un fratello, quindi lo faccio per lui."

"Kevin e Rick mi hanno accolto bene. Kevin parla bene italiano, Rick sta imparando. Mi stanno aiutando molto ed è bello poter contare su di loro. Per me è un onore vestire questa maglia e se si considera che pochi giocatori olandesi l’hanno fatto, la cosa è ancora più speciale."