GANDINI: “È stata una stagione straordinaria. Siamo tra i protagonisti del calcio europeo”

04/06/2018 alle 20:12.
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ROMA TV - Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, ha rilasciato un'intervista durante la puntata di "Match Preview" dedicata al cammino della squadra giallorossa in . Queste le parole dell'ad romanista:

"La Roma oggi deve consolidarsi in questo ruolo di squadra guida a livello nazionale in assoluto, ma anche a livello europeo. Costruire e rafforzare tutto quello che ha costruito nella stagione 17-18, e dall’altra parte continuare questo percorso di crescita, un percorso che passa attraverso il miglioramento della prestazione sportiva, attraverso l’incremento dei ricavi commerciali grazie ai risultati sportivi e attraverso la pianificazione strategica di quello che sarà il più grande impianto del Sud Europea da qui a 3 anni massimo, ovvero la costruzione del nuovo stadio e tutto quello che ne consegue".

"Questa stagione per la Roma è stata straordinaria. Abbiamo messo un punto fermo su quella che è la Roma nel panorama del calcio mondiale. Siamo definitivamente considerati tra i protagonisti del calcio europeo, sopratutto per via del percorso che abbiamo fatto a livello internazionale. Il fatto di poter credere in un progetto e di aver avuto la prova che quello fatto negli anni sta arrivando a maturazione, quindi che è stato tutto legittimo e pianificato. Poi abbiamo dato delle prove durante la stagione, in particolare l’aver eliminato il è stato un messaggio che a livello mondiale ha avuto una risonanza pazzesca".

"Indubbiamente siamo arrivati vicini alla finale, sarebbe stata una cosa storica. Una semifinale che si chiude con un risultato globale di 7-6 evidentemente è stata molto equilibrata. Dall’altra parte c’è l’orgoglio di essere arrivati alla semifinale e di aver mostrato al mondo che siamo una realtà in costante crescita, e sottolineo realtà".

"La Roma è cresciuta tantissimo, dal punto di vista sportivo l’arrivo di Monchi è stata da parte di una dimostrazione della volontà di voler crescere, di fare calcio per restare stabilmente tra i protagonisti. È cresciuta anche l’azienda dal punto di vista commerciale, ma era già abbastanza di alto livello, ma è migliorata la parte relativa ai media, a quanto noi siamo in grado di comunicare e offriamo alle aziende che scelgono di lavorare con noi una piattaforma globale e importante, che interessa diverse aree della comunicazione".

"Sono molto curioso di vedere come sarà la nuova , già di partenza in base ai risultati sportivi abbiamo le 19 potenzialmente migliori squadre già qualificate. Già 19 su 32 sono molto forti, tutti i gironi avranno almeno 3 squadre che competono per qualificarsi. Poi ci saranno le mine vaganti della quarta fascia, sicuramente ci sarà l’ quest’anno, che è un cliente che nessuno vorrebbe trovarsi nella fase a gironi"

"Il Var ha cambiato il modo di seguire il calcio in Italia e in alcuni paesi, e lo cambierà ancora di più dopo il Mondiale, sarà una via di non ritorno. Come tutte le innovazioni messe nel calcio, sono quelle cose che diventano indispensabili. C’è il problema numerico, un conto è avere un numero sufficiente di arbitri capaci di utilizzare il Var in un Mondiale che si chiude in 5 settimane, un altro è pensare di fare una competizione come la avendo solo 4-5 grandi paesi che hanno sperimentato il Var. Io spero ci sia il modo di accelerare per averla già nella fase ad eliminazione diretta 18/19"