Diego Perotti, nel corso del Media Day organizzato nei giorni scorsi a Trigoria, ha rilasciato un'intervista anche alla redazione del sito web. Queste le sue parole:
Che partita si aspetta contro la Lazio?
Sarà una partita molto calda per noi e i tifosi, per quello che rappresenta alla città. Sarebbero tre punti fondamentali, dopo il pareggio contro l’Inter dobbiamo ricominciare a vincere.
In Argentina lei ha giocato Boca Juniors-River Plate, uno dei derby più accesi del mondo…
Il derby argentino è caldo, alcune volte anche troppo, diventa pericoloso, e per quest’aspetto non mi piace. Come spettacolo però è il migliore del mondo.
Suo padre segnò in un derby argentino, lei sogna lo stesso destino domenica?
Speriamo ma soprattutto, mi piacerebbe tantissimo vincere. Poi, se riuscissi a fare un gol alla Lazio sarebbe ancora più bello.
La Roma inizio stagione era partita sperando nello scudetto, poi non sono arrivati i risultati sperati e c’è anche stato il cambio allenatore. Secondo lei cosa è successo in quella parte di stagione mentre lei giocava nel Genoa? Cosa le hanno raccontato i compagni?
A me non piace parlare di un allenatore che non ho avuto e che non conosco. Posso dirti che da quando sono arrivato a Roma la squadra si allena molto bene, stiamo facendo molti gol in partita e non ne prendiamo tanti. Non posso dirti niente di quando io non ero alla Roma.
Su Dzeko che idea si è fatto?
Non credo sia in un periodo negativo come viene detto. Ha fatto cinque gol nelle ultime sei partite. È normale poi che uno si aspetta sempre di più quando si ha un giocatore come lui che ha segnato tanti gol nel Manchester City. Edin è un giocatore importantissimo per noi, a me piace tanto e diventerà importantissimo per la squadra.
In questi mesi qual è il giocatore che l’ha impressionata di più?
Kevin Strootman. Quando sono arrivato l’ho visto allenarsi e mi è sembrato subito un giocatore che per la Roma sarà molto importante.
Qual è il suo ruolo preferito, esterno o trequartista centrale?
Tutti e due. Quasi sempre ho giocato a sinistra, però ho più libertà nel ruolo che ricopro ora. Non devo seguire il terzino destro quindi ho più spazio per arrivare in avanti.
Come sono gli allenamenti di Spalletti? Ha una particolarità?
Facciamo degli allenamenti bellissimi, divertenti. La partitella ovviamente è la parte preferita piuttosto che fare palestra… Sono allenamenti che ti fanno divertire, ma non ci sono particolarità.
Com’è invece il mister caratterialmente?
È un allenatore che ha un carattere forte, che si fa sentire e questo aiuta la squadra.
È vero che qualche volta avete paura a contraddirlo?
No (ride, ndr), questo è il calcio non il servizio militare.
E nel post partita di Real Madrid-Roma cosa è successo? Il mister è arrivato in sala stampa arrabbiato perché qualche giocatore si sentiva ‘appagato’ dal risultato?
Lui ci ha detto che non avevamo fatto una grandissima partita. Non avevamo vinto, non ci eravamo qualificati per i quarti ed è stato normale che si incazzasse. Noi giocatori vogliamo sempre vincere e non siamo contenti se facciamo una buona partita con il Real Madrid o se prendiamo solo due gol e non cinque. L’importante è la vittoria.
(forzaroma.info)
