Dopo gli striscioni esposti dalla Curva Sud contro la signora Antonella Leardi - e le repliche della famiglia Esposito - arriva dal sito ufficiale del club giallorosso la dichiarazione di risposta del Presidente James Pallotta:
"Come ripetutamente sostenuto, da ultimo in questa settimana che ha preceduto l'incontro con il Napoli - scrive il numero uno di Boston - la AS Roma ritiene che ogni episodio che porti alla perdita di una vita in concomitanza di una partita di calcio, come accaduto ad esempio a Ciro Esposito, ad Antonio De Falchi, a Gabriele Sandri, a Vincenzo Spagnolo, a Filippo Raciti, Vincenzo Paparelli o ad altri, rappresenti una sconfitta dell'intera società civile, al di là delle appartenenze a squadre, società, gruppi di tifosi".
"È evidente - conclude Pallotta - che l'enorme dolore che ne consegue meriti il massimo ed incondizionato rispetto da parte di tutti e richieda l'impegno di tutte le parti, tifosi, società e forze dell'ordine, affinché non si rinnovi, neanche in forma verbale, sugli spalti di uno stadio".
(asroma.it)