SKY SPORT - Il centrocampista della Roma Daniele De Rossi, ha rilasciato un'intervista all'emittente satellitare. Queste le sue parole:
Rudi Garcia?
È normale che un po' si sia romanizzato, italianizzato, ed è anche una cosa piacevole vedere un allenatore che sposa in questa maniera il progetto e che ama questa squadra. Non lo vedo cambiato, più va avanti e più lo vedo voglioso di vincere qualcosa qui a Roma.
Cosa penso quando mi manda in panchina?
Lo devo accettare. Fermo restando che sono contento di quello che sto facendo, non è mai bello stare fuori soprattutto quando sei abituato a giocare 60 partite all'anno, però i leader si vedono anche in quei momenti. Se sbraitiamo ogni volta che andiamo in panchina di leader c'è poco. Insomma, l'America può aspettare
Juve a più 9. Cambiano i contenuti della partita?
No, non cambiano i contenuti però anche noi avevamo immaginato uno scenario di classifica diverso. Speravamo in uno scontro diretto valido per raggiungerli o superarli, visto che fino a un mese e mezzo fa, due mesi, eravamo a uno o tre punti. Ci siamo un po' addormentati, l'unica possibilità che abbiamo è vincere lunedì
La vosta analisi su questo momento?
Il calcio difficile da riproporre no: se si può riproporre a ottobre o novembre lo si può fare anche a gennaio. Gli infortuni sono stati un po' troppi e ci hanno danneggiato. Infortuni dettati anche dalla Coppra d'Africa che non ci voleva proprio. Un periodo di appannamento ci può stare ma per quanto siamo forti certe partite le dovevamo vincere comunque. Partite che ci avrebbero portato ad un passo dalla Juve
La Roma certe volte ha momenti che non riesce ad imporre la forza?
Quest'anno abbiamo avuto una piccola involuzione a livello di gioco, questi pareggi ci hanno allontanato dalla Juve. Anche la Juve ha pareggiato partite, altre vinte per alcune giocate. La sensazione è che comunque la Juve è un po' più umana rispetto al passato
La comunicazione nel post partita della partita di andata vi ha condizionato?
Eravamo tutti un po' nervosi, in quel frangente mi trovai d'accordo con le parole di Totti e dei miei compagni. L'errore è forse stato parlarne nei mesi successivi, parlarne come unica scusa del nostro momento. Mi sembra assurdo parlarne oggi. Abbiamo una sfida davanti, per fare un miracolo possiamo solo vincere
Sembra che certe cose non vi riescono più
L'anno scorso avevamo stupito tutti, lo stupore anche nel cambiare la squadra in un mese dopo due anni faticosi. Quest'anno sembra tutto molto più brutto, ma abbiamo fatto anche partite molto belle quest'anno, facendo tanti punti e continuando a fare un bel calcio. In questo mese abbiamo fatto fatica sul livello del gioco e a livello fisico. Vincendo lunedì andremmo a meno 6 e poi si vedrà. Non potremmo più fermarci. Giovedì sera ci siamo portati avanti in una competizione alla quale teniamo molto