Giornata di vigilia di Roma-CSKA. Dopo le parole di Di Francesco e Fazio, ora tocca agli avversari di domani. Nella sala stampa dell'Olimpico intervengono in conferenza stampa il tecnico della formazione moscovita Viktor Goncharenko e il difensore Kiril Nababhkin.
E' Nababhkin a iniziare la conferenza:
c'era anche quattro anni fa alla sfida dell'Olimpico, un paragone possibile tra le due partite?
Posso dire che la situazione è cambiata, noi siamo cambiati quasi completamente. Speriamo di far bene.
Cosa si aspetta dalla partita di domani?
Potrei dire che ci aspettiamo la vittoria, faremo di tutto per vincere.
L'assenza di Akinfeev peserà?
Ovviamente si sentirà, è il capitano, abbiamo un altro portiere che domani avrà la possibilità di farsi vedere.
Roma in difficoltà con le squadre che si chiudono, voi ve la giocherete a viso aperto?
Stasera lo sapremo, dopo l'allenamento.
Avete avuto modo di visitare la città?
Siamo venuti 2 giorni prima per prepararci al meglio alla partita, solo questo è il nostro obiettivo.
La Roma ha battuto il Real Madrid, voi li avete battuti. Che squadra vi aspettate in campo?
Possiamo dire che sono due partite diverse, ogni partita ha una storia a se.
Questo l'intervento di Goncharenko:
Come vede la Roma? Cosa bisogna aspettarsi, viste le ultime prestazioni?
Possiamo dire che la Roma è sempre una grande squadra, ha giocatori di grande livello. La rotazione c’è ogni anno e dunque bisogna solo vedere come l’allenatore organizza la squadra per renderla più efficace. A Roma possono riuscire delle cose e possono non riuscire, abbiamo visto la partita con la Spal. Solo domani vedremo se ci sarà un impatto. Sia per noi che per la Roma il gioco è la cosa più importante.
Come mai ha deciso di arrivare a Roma due giorni prima?
E' una prassi che facciamo spesso, quando il volo è superiore alle 3 ore. Arrivavamo dalla trasferta di Makhachkala. Anche la Roma penserà ad arrivare a Mosca 2 giorni prima. In altre situazioni vedremo se sarà riproponibile.
Dedicherà maggiori attenzioni a un singolo giocatore?
In realtà non si dovrebbe dire, ma se devo essere sincero scelgo Dzeko. Anche De Rossi, che potrebbe esserci o meno. Sono riuscito a vedere Totti in questo stadio, purtroppo non sarà in campo.
Si parla bene di Dzagoev e Vlasic. Le loro condizioni.
Avete pronunciato i loro cognomi senza problemi, è segno che sono famosi (ride, ndr). Vlasic è pronto, Dzagoev ha ancora degli acciacchi, non ha i 90' nelle gambe ma spero di vederlo in partita.
Come state dal punto di vista fisico?
Parlando di partite del genere, dobbiamo essere in forma ma anche avere una preparazione tattica. Su entrambi i punti di vista siamo pronti, domani faremo bene. Ovviamente non dobbiamo permettere alla Roma di sfruttare i suoi punti di forza e, ovviamente, sfruttare al meglio le nostre possibilità.
Le condizioni di Kuchaev ed Hernandez?
Starà fuori per altre 2-3 settimane e non giocherà. Per Hernandez, quando torneremo a Mosca, ci sarà un rientro graduale.
Un vantaggio o uno svantaggio giocare la Champions con molti giovani?
I giovani sono sempre un vantaggio, ma non sono abbastanza stabili, sono più vulnerabili.
Reputa la Roma più o meno forte di quella dell'anno scorso?
Una bella domanda. Tuttavia non credo che debba essere indirizzata a me. E' difficile rispondere, dobbiamo considerare che i leader ci sono, ma poi se ne vanno. La Roma dell'anno scorso era forte, avevano battuto il Barcellona, sarebbe bello aspettarsi una squadra così. Tutti chiedono lo stesso gioco ed è una pressione ulteriore, sia sull'allenatore che sui giocatori.