Daspo di 5 anni e denuncia per istigazione a delinquere. Questi i provvedimenti presi a carico di Gennaro De Tommaso, capo ultrà della Curva del Napoli.
(sky sport)
Il provvedimento a carico del tifoso napoletano, conosciuto come "Genny 'a carogna", era stato inizialmente annunciato oggi pomeriggio. Ad emetterlo la Questura di Roma. Durante la finale di Coppa Italia sabato De Tommaso indosso' una maglia con scritto "Speziale Libero" e abbandono' il settore dei tifosi azzurri.
(ansa)
A riferirlo è stato il ministro dell'Interno Angelino Alfano: "Oggi e' stato comminato a Gennato De Tommaso, soprannominato 'Genny 'a carogna', il divieto di accedere per 5 anni agli stadi e a tutti gli impianti sportivi (Daspo) del territorio nazionale, ove si disputino incontri di calcio a qualsiasi livello, sia agonistico che amichevole. Il divieto, durante le manifestazioni sportive, da 4 ore prima e 2 ore dopo, è esteso alle zone circostanti gli stadi e a tutte le aree e le vie interessate alla sosta, al transito e al trasporto dei tifosi. De Tommaso - prosegue Alfano - e' stato anche denunciato alla autorita' giudiziaria per rispondere di istigazione a delinquere, partecipazione a fatti di violenza e superamento di barriere. In riferimento alle notizie che rileverebbero come possibile che alcuni tifosi possano indossare questa sera, durante la partita Napoli-Cagliari, la maglietta con su scritto 'Speziale libero' o altre scritte di contenuto simile, si precisa che coloro che la indosseranno saranno sanzionati, dopo essere stati individuati, e saranno sottoposti a Daspo".
La questura di Roma ha reso noto che "e' stato notificato quest'oggi a due tifosi napoletani, Gennaro De Tommaso classe 76, e Massimiliano Mantice classe 70, il provvedimento di Daspo emesso dal questore di Roma. Gennaro De Tommaso, per il quale il provvedimento ha la durata di 5 anni, e' responsabile della violazione riguardante l'esposizione di "striscioni o cartelli incitanti la violenza o recanti ingiurie o minacce" e lo "scavalcamento e invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive". Per quest'ultima violazione e' responsabile anche Massimiliano Mantice, per il quale il provvedimento ha la durata di tre anni. I due tifosi erano stati ripresi dalle telecamere mentre erano seduti sulla cancellata che separa gli spalti dal campo di gioco nel corso della finale di Coppa Italia.