Inter, Spalletti: "Saluterò Totti, superare la Roma un segno di crescita straordinaria"

01/12/2018 alle 18:18.
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Giornata di vigilia di Roma- e arrivano le parole dei protagonisti. , allenatore dei nerazzurri e grande ex di giornata, interviene in conferenza stampa dal centro sportivo Suning di Appiano Gentile, prima della rifinitura e della partenza per la Capitale. Queste le sue parole:

Con quale stato d'animo torna a Roma?
"E' uno stato d'animo di quelli che mi piacciono, perché faccio questo lavoro da molti anni, mi piace. Tornare in una città dove ho vissuto per anni e ho legami bellissimi mi fa piacere. Andiamo a giocare la partita con tranquillità".

Come ha preso le ultime dichiarazioni di Perisic?
"Sono normali. Io mi fido dei giocatori quando ci parlo ma in questo caso non devo nemmeno farlo. Ha detto cose normali. Per il rapporto che ho con lui e per il suo modo di stare con noi, secondo me è contento di far parte di questo gruppo e di questo club, della partecipazione emotiva che c'è dietro questa squadra"

Come ha preso invece quelle del padre di Lautaro?
"Quando ci sono certe dichiarazioni, se sono vere, si prendono in esame e si parla. Della famiglia di Lautaro conosco solo il giocatore. Quello che è importante è che lui si renda conto che suo papà tentando di attaccare me in realtà attacca l' e crea problemi a Lautaro stesso, perché finisce per danneggiare la sua immagine e il suo rapporto coi compagni di squadra. Per diventare forte devi gestire te stesso, ma anche chi ti sta intorno. I grandi club a livello europeo spesso stanno attenti a non avere situazioni imbarazzanti come queste da gestire. Il ragazzo non ha bisogno della difesa di nessuno. E' un uomo, non un bambino. E' tutto a posto. Faccio questo lavoro da qualche anno, non dò peso a queste cose ma poi in un gruppo bisogna parlarne"

Ha rivisto l'ultima partita con il Tottenham?
"L'abbiamo riguardata, ma dobbiamo rituffarci nella prossima gara. Per quel che mi riguarda la squadra ha fatto un'ottima prestazione. Abbiamo preso gol quando stavamo esprimendo il blocco di squadra migliore, creando opportunità importanti. E' chiaro che se si ha a che fare con campioni come quelli del Tottenham possono creare la sterzata in qualsiasi momento. Ma è tutto sotto controllo, la squadra ha giocato forse una partita migliore al ritorno che non all'andata con il Tottenham. Per continuità, equilibrio, scelta dei momenti su quando accelerare e quando gestire".

Cosa sta succedendo intorno a ? A Roma parlano di un affare fatto dai giallorossi.
"Lui ha avuto questo infortunio in ritiro, poi in momenti del genere si generano complicazioni. Ha avuto poi un paio di fastidi che possono assomigliare a ricadute o errate gestioni. Cose che possono succedere, andava trattato tutto con più tranquillità. Il calciatore a livello di potenzialità e testa è sempre lo stesso. E' dispiaciuto perché sa di non aver dato il suo contributo".

L'alternanza di risultati, teme un'altalena in questo periodo come si è già verificato in passato?
"La squadra sta facendo quello che deve fare, siamo dentro al percorso più roseo che potevamo immaginarci. Siamo pronti a prenderci le attenzioni e a drizzare le antenne, cercheremo di anticipare i rischi. Abbiamo giocato sotto livello a Bergamo, bisogna poi essere bravi a trovare altri cavilli per dire qualcosa a questi calciatori. Stanno facendo un lavoro ottimo, sono professionisti veri".

La Roma domani avrà molte assenze, una partita trappola. Anche Atalanta e Tottenham ne avevano tante...
"E' un discorso che piace fare a voi, squadre del genere hanno a disposizioni rose che non parlano in questa maniera. Se si vuole mettere pressione da una parte o dall'altra... Fino a 13 giocatori a disposizione sono squadre che non hanno problemi. Finché non hanno più cambi, sono in grado di mettere in campo formazioni di livello. La Roma ha una rosa importantissima per qualità e numero, come l' e il Tottenham. I 2-3 infortunati se li creano da soli, questi club, perché in ogni partita mettono dentro 4-5 giocatori nuovi. E' una partita difficilissima, la classifica non dà merito alla Roma per la sua qualità e il suo blasone. Se siamo noi quelli che devono vincere a tutti i costi, ci prendiamo questo complimento. Quando sono arrivato qui eravamo a 30 punti dalla Roma, che prima era arrivata sempre seconda o terza, aveva fatto il record di punti ed è arrivata quasi in finale di . Segno che abbiamo fatto un lavoro straordinario. Di strada ne abbiamo fatta tanta".

Come sta Vrsaljko?
"E' a disposizione".

Partita di domani decisiva?
"Non è ancora decisivo nulla nel nostro campionato. La Roma è una di quelle squadre che può fare risultati importanti e rimettere a posto tante cose. Dobbiamo avere il nostro obiettivo di sempre, al di là del nome dell'avversario: giocare bene e vincere, senza fare calcoli. Tanto se qualcuna esce dal giro qualcuna rientrerà, nel nostro campionato ci sono squadre fortissime".

Con lei l' è cresciuta: a che punto del processo evolutivo siamo?
"Non ho portato nulla, ci è arrivata la squadra a questo punto. Ma si sposta l'attenzione così. L'obiettivo 'ha le ruote', si sposta, specie per una squadra con l'. Diventa difficile dire che ci siamo. Tutte le volte che potremmo stare un po' più tranquilli, poi l'obiettivo si è allontanato. Vogliamo di più, deve far parte della mentalità dei calciatori essere sempre in evoluzione, come sta facendo la società".


Dopo la conferenza ha parlato ai microfoni dell'emittente satellitare. Queste le sue parole:

 farà parte della sfida?
"No, sarà out: aveva preso una botta alla caviglia, correndo male ha avuto un affaticamento ad un muscolo".

Icardi è uscito da Wembley zoppicando un po'.
"Il classico colpetto che porta un piccolo ematoma, ma è stato già superato".

Sarà una sfida delicata all'Olimpico.
"La Roma è una squadra forte, negli ultimi campionati ha sempre fatto molti punti. L'anno scorso hanno quasi giocato la finale di  League. Gioca un calcio moderno, ha uno di quegli allenatori che fanno bene al mondo del calcio".

Saluterà ?
"Purtroppo non ho ancora avuto tempo di leggere il libro, perché voglio leggerlo con calma senza un intasamento mentale derivante da altre cose. Da quello che ho letto sui giornali, ci sono delle precisazioni da fare. Ma se lo incontro, lo saluto. Ho trascorso tanti anni a Roma: anche sbagliando, ho sempre tentato di fare il bene del club. E sono rimasto in buoni rapporti con molte persone".

Le frasi del padre di Lautaro Martinez hanno fatto scalpore.
"Nel tentativo di attaccare me, in realtà crea problemi all'. Ma soprattutto al ragazzo: un 
top player come lui non ha bisogno di essere difeso da gente estranea. Lui ha la sua forza, e non va trattato da bambino: farà vedere di volere bene a questo club".