Conferenza stampa, DI FRANCESCO: "Non è questa la vera Roma, dobbiamo ritrovare il fuoco dentro di noi. Scelgo per il bene della squadra, Kluivert titolare" (AUDIO e VIDEO)

22/09/2018 alle 19:12.
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torna a parlare in conferenza stampa. L'allenatore della Roma interviene nella sala di Trigoria per il tradizionale appuntamento prepartita con i cronisti alla vigilia del match di campionato con il , in programma domani alle 15. Questo il suo intervento INTEGRALE:

ancora a secco in A. Che partita si aspetta?
"Tocco ferro, prima di tutto (ride, ndr). Detto questo, è, una partita sempre insidiosa, vedo il come una squadra quadrata e compatta anche se non ha ottenuto risultati, ha tenuto testa all'. E' ovvio che cercheremo i tre punti, sapendo che è sempre dura contro chi lotta per la salvezza ma va approcciata con una mentalità davvero determinata".

Come sta Pastore?
"Pastore è disponibile, devo decidere se giocherà o meno ma è disponibile"

Agli allenatori non piacciono i confronti con le stagioni passate, io parlerei di un percorso interrotto: la Roma sembrava una creatura definitiva con una sua anima riconoscibile. A settembre non è nemmeno una lontana parente di una creatura definitiva, cosa è successo?
"Tutte le analisi sono corrette. Quello che dice è vero, siamo i lontani parenti, ma siamo sempre in tempo per tornare. Deve scattare qualcosa dentro di noi, dobbiamo ritrovare quel fuoco dentro. E vi assicuro che io ce l'ho, la squadra deve ritrovarlo quanto prima. Sono il primo a dover farlo tirare fuori, a partire da domenica, una delle partite in cui dobbiamo dimostrare di esserci. La gente vuole quello ed è giusto che lo pretenda, dobbiamo dimostrare di essere determinati e cattivi. Sono cose che non possiamo non avere per scendere in campo. Per rispondere servirebbe un'intera conferenza, mi fermo qui"

Tribuna a Kluivert per dare un segnale? Lui è pronto per giocare?
"Al di la che ho tantissimi giocatori... Ho letto di "Roma giovane in tribuna", ma non ne posso portare 42 in panchina... C'erano solo 18 posti disponibili, qualcuno deve andare in tribuna. Riguardo Kluivert poteva essere un segnale o meno ma giocherà domani, è la dimostrazione che anche chi va in tribuna può giocare la domenica successiva. Abbiamo bisogno di tutti e dobbiamo dare forza a tutta la squadra"

Pensa ad un turno di riposo per Kolarov e una chance per Luca Pellegrini?
"Potrebbe esserci spazio per tanti calciatori che possono fare quel ruolo. Parliamo sempre di Luca Pellegrini ma anche lui sarebbe un debuttante, devo valutare con attenzione, giocare a Roma non è come nelle altre piazze. Kolarov sicuramente riposerà in una delle prossime gare, ma non vi dico quale"

Il segnale Zaniolo è stato recepito? Ha trovato un gruppo più motivato? Ora Zaniolo potrebbe anche esordire in Serie A?
"Potrebbe anche esordire in A, non l'ho scelto solo per dare un segnale, ma anche perchè qualità importanti Faccio tutto per il bene della Roma e porto con onore questa maglia. E' un messaggio che mando a chi critica, sia per costruire che per distruggere. Accetto l'ironia, ma non le offese. Ho visto un quadretto molto simpatico, basato su "L'allenatore del pallone", ci stava tutto. Sono molto arrabbiato per quello che ho sentito ma lo sono nel modo giusto, non me la tengo dentro e la faccio finita lì. Vogliamo dimostrare di non essere quelli di inizio stagione"

L'aspetto mentale si può allenare? Se si, in che modo
"Si, ma anche la vostra, non solo quella degli altri. Certo, si deve ascoltare... Se uno si tappa le orecchie si fa fatica. E' un discorso generale, quando c'è la disponibilità ad interpretare e capire certe cose allora è possibile. A volte si possono mandare anche messaggi sbagliati, non sono la verità assoluta. Non c'è la verità assoluta nel calcio, lo dico da allenatore. Ma entrare nella testa dei giocatori è fondamentale, è il lavoro che devo fare e devo essere bravo in questo. Se non ci sono riuscito finora non lo so, ma devo riuscirci ora"

Olsen, a che punto è la sua crescita? Lei e la squadra vi sentite più sicuri?
"Con il Chievo non è stato tanto impegnato, lo abbiamo impegnato più noi degli altri. Detto questo ha fatto un'ottima gara e sono felice per lui ma al di là delle prestazioni è un ragazzo disponibile e determinato a dimostrare che i pregiudizi nei suoi confronti non sono giusti. Mi auguro che questo momento gli dia più forza, nonostante non conosca bene sia la lingua che questo campionato"

Sembra che la condizione fisica sia ancora lontana. Mi risulta che dal programma che avevate fatto a inizio stagione vevate messo in preventivo che alcuni giocatori entrassero in condizione dopo la prima sosta di campionato. Ritiene che ci sia ancora un problema fisico?
"Adesso se si vanno a cercare i problemi, ognuno di noi ne tira fuori uno. Se tiro fuori il telefonino e mando un messaggio a qualcuno, ne troverei 150. Devo pensare a trovare le soluzioni. Non torno sui dati, se li volete chiedeteli ad un . Sapete della riunione che ho fatto con i senatori, avete anche scritto i nomi. Però, visto che vi piace apprendere queste cose, sappiate che ho fatto la riunione con tutti, sono abituato a parlare con tutta la squadra. Faccio un esempio: se faccio uno scatto ma parto dopo, cosa manca? L’attenzione, vivere la partita, l'essere pessimisti e pensare che il compagno può sbagliare. Invece noi pensiamo sempre che la risolve qualcun altro... Questo poi si traduce si in una corsa, ma una corsa non determinante. Agli occhi di tutti può apparire che questa squadra non corra. Magari possiamo dire che corre male. O che non corre in maniera costruttiva o che fa errori quando recupera palla. Se uno ascolta e vuole capire allora bene, altrimenti facciamo sempre gli stessi discorsi"

Come si spiega il calo di rendimento dei 'senatori? Sul ?
"Dobbiamo ritrovare tutti una condizione generale. Mi aspetto di più da tutti, l'anno scorso abbiamo dimostrato grande compattezza e ora diamo la sensazione di essere venuti meno, è giusto pensarlo. E' un concetto di squadra Nel calcio, al di là delle qualità individuali, non si prescinde dal lavoro insieme. E dobbiamo lavorare ancora meglio insieme, come fatto in passato. Voglio da tutti qualcosa in più. Il ha giocato nell'ultimo periodo con il 3-5-2 e in svantaggio è passata al , è una squadra che tende a difendersi compatta, dovremo essere bravi a non avere fretta contro una squadra che vorrà ripartire forte conro di noi. Dobbiamo dimostrare di essere una squadra forte, come lo siamo stati in passato fuori casa, vogliamo fare la partita anche a "

A in campo con Nzonzi, e Zaniolo: una scelta che si può riproporre? Sente che anche i giocatori di maggior peso siano uniti attorno alla sua idea di calcio?
"Abbiamo dimostrato che la mia idea di calcio ha portato ottimi risultati. Quando succede questo viene fuori di tutto. Sono convinto che questi ragazzi credono ancora di più al lavoro che fanno. A Nzonzi non avevo chiesto di fare la mezzala, è stata una mossa che non ha sortito gli effetti sperati ma il ha dimostrato di avere qualcosa in più, non solo di noi. Volevo anch’io qualcosa in più dalla mia squadra. Se non abbiamo quella determinazione in più, si fa fatica con tutti"

Fuoco dentro, determinazione: caratteristiche mancate a Schick al Bernabeu. Le sue impressioni? Sarebbe pronto a rilanciarlo domenica?
"Abbiamo bisogno di tutti, non possiamo perdere nessuno. Patrik poteva fare meglio, come potevano fare meglio gli altri, non dobbiamo guardare solo lui. Nei momenti di difficoltà i ragazzi vanno sostenuti. Ora c’è bisogno di sostenerlo, ancora più forte, è un giocatore di grandi mezzi. E’ normale che anche lui deve farsi aiutare e dare molto di più. Abbiamo bisogno di Patrik Schick, non possiamo pensare di fare leva e caricare tutto, campionato e coppe, sulle spalle di .