Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della prima gara di campionato in programma domani contro la Roma. Queste le sue parole:
Sulla Roma…
Alla Roma mancano Salah e Rudiger, ma per il resto è la squadra che l’anno scorso è arrivata seconda. Può giocarsi il campionato insieme a Napoli e Juventus, poi magari qualcuno si aggiungerà. Non so se è meglio incontrarla all’inizio o più avanti, ma la prima giornata è un’incognita per tutti. Anche in funzione della sosta sarà importante partire forte cercando di fare il massimo, i ragazzi sono pronti.
Gli obiettivi dell’Atalanta…
I nostri obiettivi li scopriremo solo strada facendo, condivido ciò che dice il presidente: per una società come l’Atalanta è fondamentale restare in Serie A. E’ affascinante e molto motivante per noi giocare così tante partite, una nuova, diversa avventura. Avremo dei ritmi diversi, ma abbiamo fatto di tutto per arrivarci e siamo contenti di potercela giocare. Speriamo solo che non ci siano anche piccoli affaticamenti considerando le tante partite ravvicinate.
Il mercato?
Io sarei per farlo finire prima dell’inizio dei campionati, sento lamenti da parte di tutti gli allenatori. La rosa è ampia, non abbiamo giocatori fuori e già questo è importante. Caldara ha avuto qualche problema, quindi deve ancora ottenere la migliore condizione, ma è solo una questione pratica di mettere minuti nelle gambe. Abbiamo una buona condizione fisica, non ci sono stati intoppi. Ora si fa sul serio.
La formazione…
Caldara e de Roon stanno bene, ma è presto però per vederli in campo. Magari l’olandese a gara in corso, ma il primo è arrivato dall’under 21 con un po’ di ritardo e deve ancora un po’ recuperare. La nostra è una squadra giovane che ha dato però ampie garanzie, chiudendo il campionato pronto per quello successivo nonostante le partenze. Le partenze di Conti e Spinazzola non erano in programma, quindi hanno provocato un problema. Non era prevedibile per noi, quindi dobbiamo inserire nuovi giocatori. Ora dobbiamo fare di necessità virtù, abbiamo bisogno di rodaggio e lo faremo. Ci sono nuovi giocatori, tutti da scoprire. C’è bisogno di giocare, di vedere le partite per capire.
Spinazzola?
E’ sempre convocato, poi è lui che non si convoca. Non voglio entrare in questo discorso perché mi dispiace, anche per lui. Per quanto mi riguarda uno deve giocare finché è parte di una squadra, poi subentrano altre situazioni. Il dio denaro prevede per tutti, l’allenatore può dare dei suggerimenti, può dire come la pensa. In questo momento Spinazzola non c’è, ma non per questo giocheremo in dieci. Mi ha stupito vedere queste forzature da parte dei ragazzi, ma alla fine loro crescono per quello che vedono fare dai grandi. Non c’è da stupirsi, poi magari sono coloro che finiscono nell’occhio del ciclone.
Di Francesco?
Se è arrivato alla Roma lo ha fatto per le sue qualità e caratteristiche, sono convinto che trasmetterà anche le sue idee di calcio, con una squadra di valore.
Totti?
Per loro è un aspetto sicuramente sentito, sarà strano perché 25 anni sono tanti. E’ una perdita per tutti, ma questa è la vita.
L’ambiente di Bergamo…
Intorno a noi c’è un ambiente eccezionale e non possiamo deludere. C’è tanta aspettativa, vogliamo dare il massimo senza fare proclami. La considerazione dell’Atalanta è aumentata anche fuori da Bergamo, ora dobbiamo continuare così anche in Europa. Sulla carta questo campionato sarà molto più equilibrato, per quello non mi sento di fissare un obiettivo. Dobbiamo essere pronti a dimenticare le vittorie e a reagire alle sconfitte. Sarà una stagione difficile, una grossa prova per noi perché non vedo squadre materasso come lo scorso anno.
Il VAR?
Ormai si andrà sempre più in questa direzione, c’è volontà di migliorare le situazioni. L’intenzione è buona, poi è difficile per la natura di questo sport applicare la tecnologia. Certo, qualche casino verrà fuori.