«Sono rispettoso e viviamo per fortuna in una democrazia dove la gente fa quello che ritiene più opportuno nel rispetto della legge. Mi dispiace che i tifosi della Roma non vadano a vedere la partita». Lo ha detto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, interpellato sulla protesta dei tifosi della Roma, che domenica si riuniranno a Testaccio. «Se si immagina che la soluzione del problema sia il muro contro muro in cui debbano cedere le istituzioni, mi sembra un po' improbabile», ha sottolineato Gabrielli a margine di un convegno del Coisp. Per il prefetto bisogna invece accettare «l'idea che così com'era la curva non poteva essere gestita e si ritorna allo stadio a tifare, si tratta di rispettare le elementari regole che sono a salvaguardia dell'incolumità delle persone».
«Abbiamo sempre detto che viviamo in una condizione di minaccia ma per fortuna non ci sono situazioni specifiche, puntuali, che ci fanno ritenere una situazione più pericolosa dell'altra, ma l'attenzione deve essere massima - prosegue Gabrielli, in merito ai controlli antiterrorismo che verranno effettuati domenica in occasione del derby - Non riceviamo segnali particolari, ma tutto questo non ci consente di abbassare la guardia. C'è gente che ci vorrebbe in qualche modo far male, un'altra cosa è la realizzazione effettiva di questa minaccia e dunque l'attentato».