Sampdoria, Ferrero: "Io romano e romanista ma lunedì voglio fare punti. De Rossi? Dico ai tifosi giallorossi di essere comprensivi"

13/03/2015 alle 19:36.
lega5-f140623144558-014-kdwe-673x320ilsecoloxixweb

RETESPORT - Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica per parlare dell'imminente sfida tra i doriani e la Roma in programma lunedì sera. Queste le sue parole:

"Ho superato la tensione già nella partita di andata, quando la Roma è venuta Genova. Sono romano e romanista, ma vorrei vincere all’Olimpico con i miei ragazzi della Sampdoria. Sono ancora un tifoso romanista, ma difendo la mia azienda. I miei ragazzi sono fantastici quando scendono in campo, vorrei che alla fine della partita fossimo noi a cantare Grazie Roma, ma per i tre punti presi"

Su
"Daniele è un grande calciatore, un ragazzo serio e un grande talento. Direi a chi lo critica e ai tifosi meravigliosi della Roma di essere più comprensivi e attenti. La Roma è seconda e se ha perso qualche punto perché è affaticata dagli impegni, ci può stare. Capisco i tifosi che non sono mai contenti, è il loro mestiere, ma il nostro è far vincere le squadre e dargli un buon calcio. Ma dire che la Roma non c’è più è troppo".

Su Romagnoli
"Ce la metteremo tutta per trattenerlo, anzi, se ce lo lasciano per un altro anno facciamo un favore alla Roma. Glielo valorizziamo. Genova è un ambiente giusto per lui, che qui si trova molto bene. Così quando arriverà alla Roma sarà pronto e sarà più forte".

Su Lotito
"Lotito romanista? Non lo diciamo se no si arrabbia...".

Su Mihajlovic
"Ha un altro anno di contratto, lo voglio con me, se lo chiama una big e sarà felice io sarò felice per lui".

Sul calcio italiano e sul caso Parma
"Un difetto del calcio italiano? Sì, chiacchiera troppo. Caso Parma? Il calcio è un'azienda, se c'è un colpevole quello è il capo azienda. La Sampdoria non ha debiti. Manenti chi è? Cosa fa? Cacciamolo via. I presidenti devono parlare di meno e lavorare di più".

Clicky