Ultimo appuntamento con la consueta conferenza stampa prepartita. Alla vigilia della trasferta di Genova, ultimo confronto stagionale per la Roma, in via eccezionale non interverrà in conferenza il tecnico Rudi Garcia ma parlerà il suo staff: a rispondere alle domande dei cronisti ci saranno il vice Frederic Bompard, il tattico Claude Fichaux e il preparatore dei portieri Guido Nanni.
Rudi Garcia introduce la conferenza:
"Per prima cosa volevo ringraziare la stampa per la buona collaborazione. Era importante per me mostrare il lavoro del mio staff e ringraziarlo per questo. Vi lascio alle loro risposte, se fosse possibile vorrei fare la prima domanda: per voi lo spirito di squadra vale anche per lo staff?"
Risponde Fichaux: "Mi sembra che abbiamo avuto un buon spirito questa stagione, non so se è arrivato con noi o se è opera dei giocatori. C'è armonia e sintonia con tutti".
La risposta di Bompard: "Visto che siamo tutti qui, vuol dire che abbiamo questo spirito di squadra".
Risponde Guido Nanni: "Secondo me il mister ci ha dato molto, ha avuto un grande impatto verso lo staff, i giocatori e i tifosi. Ha creato un gruppo splendido e questo si è visto sul campo. Ci ha permesso di lavorare in sintonia e ci ha consentito di esprimerci come volevamo".
Questo l'intervento INTEGRALE dello staff tecnico giallorosso:
Domanda a Bompard: Garcia quando parla della sua precedente esperienza in Champions con il Lille mostra sempre un po' di rammarico. Cosa deve fare la Roma per non ripetere gli errori di quell'esperienza?
Non possiamo comparare la squadra del Lille alla Roma. Quando abbiamo vinto il campionato, l'anno dopo non c'era la stessa squadra. Questo è l'errore che non dobbiamo fare.
Domanda a Nanni: Skorupski ha fatto una buonissima impressione, De Sanctis ha una carriera che parla per lui. Sono sufficienti questi portieri per la corsa a scudetto e Champions o serve altro?
Non ci dimentichiamo di Lobont. Secondo me siamo a posto con questi portieri, poi magari faremo altre valutazioni. Ognuno di loro ha qualcosa di eccezionale. Lukasz ha confermato quanto di buono ha fatto vedere in allenamento e ha fatto bene in una partita difficile. Con lui bisogna avere il giusto equilibrio: facciamo lavorare, può crescere ancora tanto. Per Morgan parla la sua storia e parlano i fatti, è un portiere eccezionale e un professionista esemplare. Ma anche Lobont, che magari non si vede ma ha un peso nello spogliatoio, è una persona sempre positiva e ha aiutato tantissimo Skorupski. Dal loro aiuto Lukasz ha costruito tanto. Penso che siamo a posto così, poi vedremo di fare le valutazioni con il mister e la società.
Domanda a Nanni: cosa ha portato di diverso Garcia nel gruppo? Si aspettava che il gruppo potesse essere così unito rispetto agli anni scorsi, visto che dall'esterno lo sembrava meno?
Non è che gli scorsi anni risultava meno unito, è chiaro che i risultati portano euforia e tante belle cose. Il mister ha portato entusiasmo. Il gruppo si è creato il giorno che abbiamo fatto il rafting a Brunico. Tutti noi eravamo contenti e felici, credevamo di aver trovato il gruppo giusto e questo si è confermato in ogni partita e in ogni allenamento.
Domanda a Fichaux e Bompard: come avete vissuto la lotta con la Juve?
Fichaux: Lo abbiamo vissuto come un duello tra due squadre alto livello. La Juve ha fatto un campionato straordinario, noi con 85 punti saremmo stati campioni 10 volte su 15. Speriamo tutti di ripetere questo duello il prossimo anno, però con la Roma davanti.
Bompard: L'ho vissuta diversamente, essendo francese. Ho molto rispetto per la Juve, come per la Roma. Lo dico sempre, quando si finisce un campionato, le posizioni finali sono meritate.
Domanda a Bompard e Fichaux: c'è stata una volta in cui avete fatto cambiare idea a Garcia?
Bompard: Per questo lavoriamo insieme, non sono uno yes-man. Quando non sono d'accordo con Rudi glielo faccio sapere, ma lui è il capo ed pè lui che decide.
Fichaux: Niente di più da aggiungere, lavoriamo insieme tutta la settimana e facciamo le riunioni prima e dopo le partite. Rudi è il capo, e un capo è un capo (ride, ndr).
Domanda a Bompard: la preparazione sarà svolta in giro per l'America e probabilmente in Austria. Potrebbe crearvi problemi l'anno prossimo
In Austria non penso, in America saàr pià difficile, abbiamo tanti viaggi da fare e dobbiamo gestire questa cosa nel miglior modo possibile. Dovremmo fare attenzione anche alla temperatura: farà molto caldo, mi sembra che giocheremo una partita a mezzogiorno. Ma siamo qui per gestire tutto questo
Domanda a Bompard e Fichaux: questa stagione come ha cambiato Garcia? Lo ha migliorato a livello umano e professionale? Avete idea che qui può aprire un ciclo e che sia destinato a restare a lungo qui?
Fichaux: Lo speriamo tutti, soprattutto io mi sento bene a Roma e spero di restare a lungo con Rudi. In cosa è cambiato di Garcia? Ora non parla più in francese con noi, parla in italiano (ride, ndr)
Bompard: In cosa è cambiato Garcia? Forse i capelli bianchi (ride, ndr). Non è cambiato nulla, ha fatto come fa sempre. Facciamo le cose con il cuore, dopo è più facile fare un gruppo unito.
Domanda a Bompard: Il vostro rapporto con le ricetrasmittenti, visto che avete ricevuto qualche multa quest'anno. Continuerete a utlizzarle anche il prossimo anno?
Si, Sono desolato per le multe, ma è un modo di lavorare, facciamo sempre così. Soprattutto nel primo tempo, visto che seguo la partita dalla tribuna. Se possiamo correggere qualcosa lo faremo, ma penso che continueremo a fare così. Solo che in Champions non si può fare.
Domanda a Bompard: un aneddoto che possa descrivere Garcia?
Bompard: Non so se posso raccontarlo in italiano... Quando Rudi è andato ad allenare il Le Mans io sono rimasto a Digione. A metà stagione ci fu un po' di casino nella società e il presidente cambiò l'allenatore, anche io mi sono ritrovato a guidare la squadra per una partita. Era una trasferta, eravamo in viaggio al ritorno e stavamo giocando a carte nel treno. Alla fermata di Le Mans, Rudi è salito sul treno. E' un riassunto, è stato difficile dirlo in italiano ma avete capito. E' stato un bel momento, molto bello.
Fichaux: Ho avuto la fortuna di avere Rudi come allenatore al Saint-Etienne Abbiamo avuto da subito un bel rapporto, Rudi era il secondo ed io ero un giocatore. Siamo rimasti in contatto per 10 anni. Quando Rudi ha avuto la possibilità di dare un incarico nel suo staff mi ha chiamato. E' una persona fedele.
Domanda a Fichaux: la curva in silenzio con la Juve, voi e il gruppo come avete preso questa cosa?
Mi sembrava, dopo 2 o 3 minuti di essere in chiesa. Lo stadio era molto silenzioso, ma dopo mi sembra che le tribune e i distinti abbiano preso le cose in mano. Ma eravamo concentrati sulla gara, non potevamo guardare le tribune durante la partita.
Interviene Bompard: Abbiamo avuto sempre questo dodicesimo uomo, per tutta la stagione, anche fuori casa abbiamo giocato in 12. I tifosi sono molto importanti. Sono rimasto molto deluso per i giocatori, meritavano di essere festeggiati in un'altra maniera. Rispetto i tifosi, hanno fatto uno sciopero ma non era il momento giusto. Abbiamo bisogno di tutti per vincere le partite.
Domanda a Bompard, Fichaux e Nanni: un difetto di Garcia?
Bompard: Non ha difetti, è l'uomo perfetto. E' il capo, è un grande. Il capo ha sempre ragione (ride, ndr)
Nanni: Secondo me sull'autobiografia del mister c'è scritto molto di come è fatto, del suo carattere e di come è cresciuto, non per fargli pubblicità (ride, ndr). Il pregio che gli riconosco è che ti guarda negli occhi mentre parla. Spero di non trovare aspetti negativi, cosi potremo vincere tutto.
"C'è ancora una partita da vincere domenica, andiamo al lavoro", la conclusione di Rudi Garcia.