Stadio Roma, Grancio (demA): “Ora la Raggi revochi gli atti di approvazione dell’impianto”

06/12/2018 alle 22:15.
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«Lo studio trasportistico del Politecnico di Torino boccia, senza possibilità di appello, l'operato dell'Amministrazione capitolina in merito al nuovo stadio di Tor di Valle. Ora la Giunta Raggi deve revocare l'iter di un progetto insostenibile dal punto di vista urbanistico e gravato dai troppi dubbi sulla trasparenza delle scelte aperti dalle indagini della Procura della Repubblica». È quanto dichiara Cristina Grancio, esponente di demA e capogruppo del Misto in Assemblea capitolina, in merito ai contenuti dello studio sulla viabilità del nuovo stadio della Roma, commissionato dalla Giunta Raggi al Politecnico di Torino e consegnato in bozza, contenuti anticipati oggi nei dettagli da un quotidiano romano.

«Stanno venendo al pettine - prosegue la consigliera capitolina - i nodi che hanno condotto al mio netto dissenso sull'operazione stadio e all'espulsione dal M5S. Lo studio del prof. Dalla Chiara dimostra che l'attuale rete della viabilità nel quadrante interessato verrebbe messa in crisi dall'evento sportivo, come già era stato evidenziato da più parti nella Conferenza dei Servizi, una congestione del traffico inevitabile nel quadro delle infrastrutture di trasporto attuali e previste, ma colpevolmente ignorata negli atti che hanno condotto all'approvazione del progetto. Tenere in vita questo progetto moribondo, magari con l'ulteriore iniezione di fondi pubblici configura solo accanimento terapeutico ed un probabile danno erariale. Nell'interesse della città, la Sindaca Raggi e l'Assessore all'Urbanistica Montuori abbiano il buon senso di innestare la marcia indietro, una inversione di marcia che io stessa proporrò all'Assemblea capitolina».

(AdnKronos)

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