Copa Libertadores: River Plate-Boca Juniors sospesa dopo l'assalto al pullman dei gialloblù. Rinviata a domani alle 21 italiane (FOTO e VIDEO)

25/11/2018 alle 03:33.
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Al via il secondo atto della storica finale di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors inizialmente in programma allo stadio Monumental alle 21 (ora italiana), con l'andata disputata alla Bombonera e terminata 2-2. Ma, a causa dell'assalto al pullman del Boca Juniors da parte dei tifosi del River Plate, con alcuni giocatori gialloblù rimasti feriti, la finale è stata prima posticipata alle 22, poi alle 22.20, quindi alle 23.15 italiane, infine rinviata a domani alle 17 locali (21 italiane).

23.25 - La finale di Copa Libertadores tra Boca e River è ufficialmente sospesa, come annunciato dalla Conmebol. Le prime indiscrezioni parlano di un rinvio a domani, con il pubblico presente al Monumental, alle 17.00 (le 21 italiane).

Alejandro Dominguez, presidente del Conmebol, ha dichiarato a seguito della decisione, confermando il rinvio a domani: "C'è stato un patto da gentiluomini tra i due club. Si giocherà domani alle 17 con il pubblico presente. Faccio i complimenti ai presidenti delle squadre. Questo è calcio, non una guerra".

22.45 - Proseguono gli incidenti all'esterno dello stadio tra la polizia argentina e i tifosi del River, che protestano ed esortano a non rinviare il match.

22.42 - I  del Boca e River, nel frattempo, sono scesi sul campo del Monumental per preparare gli esercizi di riscaldamento per le squadre.

22.26 - E' l'emittente sportiva a riportare le parole di Carlos Tevez, giocatore del Boca Juniors: "Non siamo in condizioni di giocare. Ci stanno costringendo a giocare la finale".

(TyC Sport)

"Voglio solo dire alla gente che siamo costretti a giocare nonostante i nostri compagni non siano nelle migliori condizioni. E' un problema sociale, più di ogni altra cosa, il perché vogliono giocare questa partita", prosegue Tevez. "Ho visto in tv che molti giocatori del River si sono lamentati alla Bombonera perché nessun giocatore del Boca ha chiesto loro come stessero. Oggi, nessuno è venuto a vedere come stessimo noi", ha concluso. Si aggiunge anche Fernando Gago, ex giallorosso, "L'unica cosa che possiamo fare è aspettare. Potremmo essere costretti a giocare, non abbiamo scelta".

22.03 - L'emittente sportiva argentina, tramite , ha mostrato le condizioni di Pablo Perez e Gonzalo Lamardo, due dei giocatori del Boca rimasti feriti dopo l'assalto dei tifosi del River al pullman che li trasportava allo stadio. "Ulcera alla cornea dell'occhio destro", recita il bollettino medico sulle condizioni di Pablo Perez, pubblicato dal medico del Boca, Jorge Batista.

21.55 - Pubblicato il comunicato ufficiale della Conmebol: "Dopo i nostri controlli medici sui giocatori del Boca, non ci sono le condizioni per rinviare la partita", si legge. Match in programma alle 23.15 italiane.

21.54 - All'esterno del Monumental, intanto, si registrano scontri con le forze dell'ordine.

 

21.46 - Il Superclasico si giocherà alle 23.15 (ora italiana, 19.15 ora argentina): questa la decisione assunta dalla Conmebol, equivalente sudamericano dell'europea Uefa.

21.40 - Il medico del Boca Juniors, Jorge Batista, ha reso noto che il centrocampista Pablo Pérez, rimasto ferito nell'attacco all'autobus che portava calciatori e dirigenti 'xeneizes' allo stadio Monumental per la finale della Copa Libertadores, «non è in condizioni di giocare». Pérez è in una clinica insieme all'altro centrocampista gialloblu, Gonzalo Lamardo, che ha ferite di minore entità. Intanto la Conmebol insiste per giocare la partita «a tutti i costi» per ragioni organizzative e pubblicitarie. Ma la dirigenza di Boca non vuole far scendere in campo la squadra, mentre secondo la tv 'all news' C5N, l'allenatore del River Plate, Marcelo Gallardo, ha dichiarato che «in queste condizioni la finale non si può giocare». Il regolamento prevede che la Conmebol può obbligare il Boca a scendere in campo, pena la sconfitta della finale a tavolino in caso di rifiuto dei gialloblù.

(ansa)

21.37 - Come riporta su il giornalista, Mootaz Chehade, anche il presidente della Fifa, Gianni Infantino, presente al Monumental, avrebbe detto al presidente del Boca, Daniel Angelici, che se il Boca non scenderà in campo, sarà squalificato.

 

21.30 - Nel mezzo degli incidenti precedenti alla finale di ritorno della Copa Libertadores, si registrano anche furti di macchine nelle zone circostanti lo stadio Monumental, come riferisce il quotidiano argentino, Clarin. 

 

21.28 - Il Boca Juniors insiste, e non ne vuole sapere di giocare la finale di ritorno della Copa Libertadores, il 'Superclasico' al Monumental contro il River Plate, stadio in cui è presente anche il presidente della Fifa Gianni Infantino. La Conmebol ha annunciato che l'inizio del match è stato posticipato, ma il vicepresidente del Boca, Dario Richarte, visibilmente alterato, ha detto che «la nostra posizione è molto chiara: "Non vogliamo giocare". Su questo, secondi varie emittenti argentine, si sarebbe detto d'accordo anche l'allenatore del River Marcelo Gallardo, che non potrà guidare i suoi perché squalificato ma che è allo stadio. Intanto il centrocampista del Boca Pablo Perez è stato trasportato in ospedale per le verifiche del caso per problemi a un occhio, colpito dalle schegge di vetro di un finestrino del bus infranto dai sassi lanciati dai teppisti targati River.

(ansa)

21.05 - La Conmebol, equivalente sudamericano dell'europea Uefa, ha annunciato che l'inizio della partita di ritorno della finale per la Coppa Libertadores fra River Plate e Boca Juniors sarà ritardato di un'ora, e che quindi il match si giocherà. Con un tweet sul proprio account ufficiale la Conmebol smentisce un possibile rinvio del match sostenendo che «a causa dei fatti accaduti con l'autobus del Boca Juniors, la partita è stata rinviata alle ore 18» (le 22 italiane). Una delle ipotesi che giustifica questa decisione è che sarebbe impossibile riprogrammare il match a Buenos Aires nei prossimi giorni (in un primo momento si era parlato di mercoledì prossimo), a causa dei problemi di sicurezza e i preparativi del G20 che la capitale argentina ospiterà venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre. Ma le tv argentine mostrano tifosi che si stanno allontanando dallo stadio perché, dicono, «ci hanno confermato che oggi non c'è partita». Ulteriore slittamento di 20 minuti, si giocherà alle 22.20 dunque.

(ansa)

21.00 - Fra i calciatori del Boca Juniors feriti oggi per l'attacco al loro autobus che stava entrando nello stadio Monumental per la finale della Copa Libertadores, il centrocampista Pablo Pérez è quello che ha avuto la peggio e secondo i medici dovrà essere trasferito in ospedale. Ma, secondo la tv TN, anche un secondo giocatore che sarebbe Leonardo Jara, ha ferite sul volto provocate da frammenti di vetri infranti dell'autobus sul quale si trovava e verso il quale ultrà del River hanno scagliato pietre e altri oggetti contundenti. Il difensore del Boca Carlos Izquierdoz ha dichiarato: «Ci hanno tirato di tutto», mentre il vicepresidente del Boca, Juan Carlos Crespi ha aggiunto che l'autobus «è stato attaccato a sassate» e successivamente i lacrimogeni e i gas al peperoncino lanciati dagli agenti per disperdere i violenti hanno invaso l'autobus.

(ansa)

20.44 - Il pullman che stava trasferendo i calciatori del Boca Juniors allo stadio è stato attaccato da un gruppo di facinorosi che hanno rotto i finestrini, ferendo varie persone che viaggiavano all'interno, fra cui i calciatori gialloblù. I dirigenti della squadra 'xeneize' hanno chiesto la sospensione della finale che deve cominciare alle 17 (le 21 italiane). Sugli spalti dello stadio del River ci sono già almeno 50.000 spettatori, mentre ora molti altri sono stati bloccati e non possono entrare.

(ansa)

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