Mediapro ha accolto con estremo disappunto la lettera della Lega Serie A del 28 maggio dopo che l'Assemblea ha votato all'unanimità la risoluzione del contratto degli spagnoli, e questa mattina dovrebbe essere arrivata, a quanto apprende l'Adnkronos, alla Lega A e a Infront, una lettera via pec, nella quale ne contesta integralmente il contenuto.
Il gruppo iberico si era aggiudicato il bando da intermediario per i diritti TV della Serie A con un'offerta da un miliardo e 50 milioni ed ora ha pochi giorni per presentare la fidejussione richiesta dalla Confindustria del Pallone. Mediapro ritiene, secondo fonti della società, che la risoluzione che è stata esercitata dalla Lega A sia illegittima e debba considerarsi nulla e intima di revocare con effetto immediato la risoluzione del contratto, con l'avvertimento che, se non avverrà entro tre giorni, darà mandato ai propri legali per tutelare i propri interessi e diritti in ogni sede, civile e penale, anche in via cautelare.
Del resto lo stesso Jaume Roures non si riesce a capacitare, dopo essersi aggiudicato i diritti televisivi della Ligue 1, che le garanzie presentate da Mediapro non siano state ritenute sufficienti dalla Lega Serie A, visto che sia per acquistare i diritti del campionato spagnolo e di quello francese e della Champions e prima ancora per la F1 ai tempi di Ecclestone, la garanzia, da quanto fanno sapere gli spagnoli, era stata la stessa Mediapro.