Al termine della seduta odierna della Conferenza dei Servizi sullo stadio della Roma la Regione Lazio ha pubblicato una nota:
"Si è svolta oggi presso il Dipartimento Urbanistica della Regione Lazio la prima riunione della seconda Conferenza dei Servizi decisoria sul progetto dello Stadio della Roma. La durata sarà, come previsto dalla legge, di 90 giorni e il numero di sedute ritenute necessarie è stato valutato in circa 3 riunioni della Conferenza dei Servizi. Per ulteriori integrazioni al proponente, gli enti avranno come termine ultimo il 16 ottobre per fare richiesta".
La Conferenza di Servizi apre indicando l’ordine dei lavori e ricordando che il procedimento si dovrà chiudere entro i 90 giorni previsti dalla legge. Rispetto al numero delle sedute il Presidente prospetta un percorso che consiste nel realizzare in totale circa tre sedute della Conferenza.
Nella seduta odierna si procede ad una ricognizione generale tra gli Enti rispetto alle modalità di svolgimento della conferenza, delle integrazioni richieste alla società proponente e le eventuali ulteriori specifiche in merito al nuovo progetto presentato. Rispetto alle ulteriori richieste di integrazioni si ricorda che il termine ultimo è il giorno 16 ottobre.
I rappresentanti unici degli enti approvano l’ordine dei lavori della conferenza così come proposto nel prenderne atto si evidenzia che qualora sorgessero particolari necessità sarà possibile affrontare determinate questione in riunioni tematiche a latere della Conferenza di Servizi.
Si passa la parola ai rappresentanti unici per sapere se sussistono ulteriori richieste alla società proponente rispetto al progetto presentato. Roma Capitale, l’Area Metropolitana di Roma, la Regione Lazio e lo Stato, con una posizione più articolata, ribadiscono che le richieste di integrazioni sono già state avanzate e non ne sono necessarie altre. All’interno della posizione espressa dallo Stato, il Ministero Infrastrutture e Trasporti (MIT) fa sapere che ha richiesto maggiori dettagli sugli svincoli che riguardano il raccordo anulare e più in generale un approfondimento sullo studio del traffico. L’Area Metropolitana di Roma invece chiede se ci sarà un approfondimento sul tema della mobilità. Il Presidente ribadisce che ogni approfondimento dovrà partire dal nuovo progetto presentato dalla Società proponente.
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) esplicita la richiesta già avanzata di integrazioni relative alla fascia di rispetto del Tevere e il conseguente impatto paesaggistico e quelle sulla vicenda delle indagini archeologiche preventive.
Successivamente si è chiesto agli enti gestori se le richieste relative alle loro competenze sul progetto sono state recepite. Rete gas risponde positivamente. L’Anas richiede ulteriori approfondimenti per tutti gli aspetti connessi alla viabilità. L’Acea fa presente che l’interferenza sui collettori è risolta e che per quanto riguarda l’alimentazione idrica sarà necessaria l’apposizione di una tubazione sul ponte pedonale, inoltre, la questione delle emissioni odorigene è in parte risolta dall’aumento della parte arborea ma necessita ancora di un approfondimento. Gli altri enti gestori non avanzano ulteriori richieste.
La società proponente risponde che le richieste avanzate sono sufficientemente chiare ed invita gli Enti a formalizzare quelle non ancora presentate ufficialmente.
Infine si è chiesto alle associazioni e ai comitati di cittadini presenti se ci sono quesiti da rivolgere rispetto al progetto e dopo un lungo e articolato ascolto si è dichiarata conclusa la prima seduta della nuova Conferenza di Servizi.
(regione.lazio.it)