RADIO 24 - Nel corso del programma "Tutti convocati", è intervenuto Umberto Gandini, ad della Roma e attualmente a Boston, seconda tappa della tournée Usa che sta svolgendo la Roma. Si discute delle nuove preparazioni, che obbligano le big a spostarsi in giro per il mondo durante l'estate: "Sono anni che grandi club seguono la tradizione delle preparazioni in aree in cui il calcio cresce e c'è un diverso clima. Lo scorso anno le prime due in classifica hanno fatto le tournèe. Sono scelte".

Il rinnovo di Nainggolan?
"Il dialogo è apertissimo, Radja è un giocatore della Roma e ha un contratto lunghissimo. Siamo assolutamente positivi nella costruzione di una grande squadra con Radja presente"

E' stato capito il progetto iniziato con Monchi?
"Un po' di scetticismo posso averlo percepito ma avendo scelto un professionista di livello come Monchi, Pallotta ha mandato un messaggio chiaro su quanto vuole crescere la Roma. Monchi non ha la bacchetta magica, era necessario fare certe operazioni ma gli arrivi stanno migliorando la squadra"

L'obiettivo qual è?
"E' ovvio che una grande squadra come la Roma giochi per vincere. Poi ci sono tantissime situazioni che contribuiscono a stabilire la vittoria finale, la Roma è la squadra che costantemente è stata più vicina alla Juventus in questi anni. L'obiettivo è fare il meglio possibile fino all'ultimo secondo di ogni partita"

Le fa impressione vedere questo Milan?
"Il cambio di proprietà è stato una cesoia netta rispetto al passato. Almeno sulla carta il campionato sta riavendo una grande squadra come il Milan"

Lo sponsor di maglia?
"E' una delle priorità che abbiamo, ci sono opportunità buone e meno buone, altre da valutare, è una soluzione che deve assolutamente definirsi. Sicuramente la società è impegnatissima nel cercare tutte le soluzioni che possano aiutare a crescere"