Stadio Roma, l'Assemblea dà l'ok a 5 odg di 'Fratelli d'Italia'

14/06/2017 alle 01:51.
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L'assemblea capitolina, che sta lavorando alla delibera relativa al nuovo progetto per lo a , nel corso della discussione e votazione degli ordini del giorno collegati alla stessa proposta di deliberazione n. 38/2017, ha approvato tra gli altri 5 ordini del giorno, presentati da Fdi-An, e a prima firma del consigliere capitolino Andrea De Priamo che prevedono impegni, per la sindaca Virginia Raggi e gli assessori competenti, come si legge nei relativi documenti, a «utilizzare gli eventuali costi delle opere pubbliche che in sede di convenzione risultassero in avanzo per la riqualificazione di Campo Testaccio», a «rendere noto come si intenda intervenire per coprire una affluenza prevista di 20mila persone all'ora sulla Roma-Lido utilizzando i 'problematicì treni MA200 in esercizio oggi», a «prevedere un piano di gestione del parco fluviale nell'area destinata a verde pubblico per almeno 10 anni a carico del proponente», a «prevedere la massima pubblicità degli atti e documenti relativi alla realizzazione del nuovo impianto e l'attivazione permanente di sedi di discussione pubblica» e ad «assicurare la realizzazione delle opere pubbliche e la loro funzionalità ed esecutività già al momento della prima utilizzazione dell'impianto».

Tra quelli respinti dall'aula Giulio Cesare, anche l'ordine del giorno del Pd, a prima firma del consigliere capitolino Giulio Pelonzi, prevedeva un impegno per la sindaca e la Giunta «a correggere gli errori procedurali che accompagnano la stesura della delibera e renderla consona alla Legge 147 - si legge nel documento - a rivedere il progetto soprattutto relativamente alle opere pubbliche a carico del proponente; ad inserire il Ponte di Traiano, unica soluzione per assicurare ai cittadini una viabilità quotidiana migliore per il quadrante, nonché per assicurare uno sviluppo alle attività commerciali e direzionali collegandole alla Roma-Fiumicino per determinare un forte incremento di posti di lavoro; a fissare la precedenza alla realizzazione delle opere pubbliche rispetto all'impianto ed alle cubature private; ad assicurare davvero alla città la possibilità di dotarsi di un impianto stadio».

(omniroma)

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