Roma: fermati 13 ultrà giallorossi per l'aggressione ai turisti svedesi del 2016

27/04/2017 alle 16:34.
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Sono tredici gli ultrà romanisti sottoposti stamattina a misura cautelare dagli agenti della Polizia di Stato della Digos di Roma, nell'ambito di una indagine coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Eugenio Albamonte. Alla base dei provvedimenti, eseguiti su disposizione del Tribunale di Roma, vi è un'aggressione condotta, da un gruppo di circa venti ultras giallorossi, a poche ore dal derby capitolino del 3 aprile 2016, a danno di alcuni turisti svedesi che stavano cenando in un pub di via Palestro. L'azione, che ha colto le vittime alle spalle, impedendo loro ogni difesa, è stata preceduta da ripetuti sopralluoghi nei minuti antecedenti al gesto che il gruppo ha posto in essere, al fine di studiare le modalità dell'attacco. A scatenare la violenza gratuita, sarebbe stata una maglia della Lazio che uno dei turisti svedesi indossava durante la cena. Lo stesso cittadino svedese è stato raggiunto da un fendente al gluteo con una prognosi di dieci giorni, oltre ad essere stato colpito alla testa con un casco. La violenza degli ultras è sfociata anche nel danneggiamento delle suppellettili del pub, cosi come di alcuni veicoli che si trovavano in sosta nelle vicinanze. Ad essere aggredito a calci e pugni anche un passante che ha documentato, con il proprio cellulare, quanto stava accadendo. I destinatari delle misure sono tutti riconducibili al gruppo "Roma", protagonista dello sciopero del tifo contro le barriere istallate all'interno delle curve dello stadio Olimpico. Tra loro anche soggetti pregiudicati e già sottoposti a Daspo. Alcuni degli aggressori erano già stati coinvolti nell'indagine relativa al rinvenimento di numerose bottiglie molotov all'interno di un'auto ritrovata a ridosso del bar River durante il derby dell'11 gennaio 2015.

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