Stadio Roma, il Codacons: "L'ultima parola non spetta a Pallotta, valuteremo un possibile ricorso al Tar"

17/03/2017 alle 21:08.
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"L’ultima parola sullo non spetta a ma, con ogni probabilità, alla magistratura". Lo afferma il Codacons in una nota, contestando le dichiarazioni odierne del presidente della Roma. "Aspettiamo che il progetto definitivo venga presentato dal Campidoglio e poi lo valuteremo sul piano ambientale e legale – spiega l’associazione – I pareri fin qui emessi dagli enti preposti lasciano intendere che l’area di non abbia i requisiti per ospitare l’impianto, a causa della incompatibilità ambientale. Questo porterà con ogni probabilità a ricorsi in tribunale, con i giudici che dovranno pronunciarsi non solo sul nuovo progetto, ma anche sull’operato dell’amministrazione"

"Riteniamo quindi del tutto fuori luogo le affermazioni di , perché ad oggi appare obiettivamente impossibile la realizzazione dell’opera a – prosegue il Codacons – In ogni caso sul nuovo progetto dello stadio andranno acquisiti i pareri di legge aggiornati, compresi quelli ambientali, che dovranno essere presentati alla conferenza dei servizi. Non sarà quindi possibile chiudere la vicenda entro il 5 aprile e se la Conferenza dei servizi dovesse fingere di non trovarsi di fronte ad un progetto nuovo e completamente diverso dal precedente, sarà inevitabile il ricorso al Tar del Lazio per sospendere qualsiasi decisione sull’opera".

(codacons.it)

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