Gervinho: "Garcia? Esonero ingiusto. Potevo restare a Roma, il suo addio ha cambiato le cose"

22/03/2016 alle 00:19.
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Gervinho torna a parlare del suo addio alla Roma. L'attaccante ivoriano, ceduto lo scorso inverno dai giallorossi ai cinesi dell'Hebei Fortune, ha commentato anche l'addio del suo 'mentore' , esonerato lo scorso gennaio. "Potevo restare a Roma, almeno fino alla fine della stagione. Onestamente non avevo programmato una mia partenza nel mercato invernale. Ma l'esonero di ha accelerato le cose. Ho trovato il suo licenziamento senza giusta causa e non volevo restare. Non ero nelle migliori condizioni. Ho riflettuto diversi giorni dopo che l'Hebei Fortune mi ha contattato e poi accettato"

"Per me si tratta di una nuova sfida, sportiva ma anche culturale - prosegue a proposito del suo trasferimento in Cina -  I club cinesi hanno speso tanto per portare buoni giocatori e questo rende il campionato più interessante. Ovviamente il livello non sarà lo stesso dell'Europa. Ma vedo ogni giorno i giocatori cinesi del mio club, che hanno molta voglia di imparare". Sulle motivazioni che hanno spinto Gervinho ad accettare la Cina, inevitabile un riferimento al lato economico: "Mi hanno offerto molto, è vero, ma i club cinesi non sprecano soldi. Se la società ha deciso di darmi un tale stipendio, vuol dire che me lo merito e che le mie prestazioni hanno giustificato questo trasferimento".

 

Gervinho si dimostra possibilista su un possibile ritorno in Europa: "Perchè no? In fondo non avevo nemmeno programmato un'esperienza in Cina. Sono andato via perché non avevo più motivazioni, ora ho iniziato una nuova avventura. Datemi il tempo di adattarmi, ma al momento l'Europa è lontana per me..."

(jeuneafrique.com)