«Per quanto mi riguarda non ci sono dimissioni nè elezioni in vista. Andiamo avanti in modo convinto e deciso». Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è intervenuto in Aula Giulio Cesare al Campidoglio sul caso multe. «Ho letto di mie dimissioni e ho sorriso. Chi parla o scrive di mie dimissioni non vuole comprendere la dimensione della nostra sfida. È un errore di gravità limitata che non ha prodotto danni a nessuno e a cui si è rimediato, errore che non giustifica questo clamore. Sul caso multe ci metto la faccia e le ho pagate anche se non dovevo».
Durante l'annuncio con cui smentisce possibilità di dimissioni, Marino ha poi commentato la questione della stadio della Roma. «Tra le altre cose ci siamo occupati dello Stadio della Roma, per rassicurare la proprietà sulla nostra intenzione di procedere su un investimento privato di circa 1,5 miliardi di euro, che porterà infrastrutture pubbliche e 3000 posti di lavoro solo nella fase di costruzione. Tra quelli che mi hanno scritto dopo aver letto le voci di presunte dimissioni, oltre a tanti cittadini, c'è stato anche il presidente della Roma James Pallotta, preoccupato che un eventuale cambio di guida del Campidoglio possa far naufragare il progetto. L'ho rassicurato, come ho rassicurato tutti i cittadini: per quanto mi riguarda non ci sono dimissioni né elezioni in vista. Andiamo avanti, in modo convinto e deciso».