Il primo acquisto per la Roma 2014/15 si presenta ai tifosi giallorossi. Alle 14.30 si è presentato in conferenza stampa Seydou Keita (GUARDA IL VIDEO), prelevato a parametro zero dopo l'esperienza al Valencia fino allo scorso giugno. Queste le parole del nuovo centrocampista della Roma che prima di parlare ha posato per le classiche foto di rito mostrando la sua nuova maglia numero 20:
ASCOLTA LE PAROLE DI SEYDOU KEITA
Apre Zanzi: "Grazie a tutti per essere qui. Keita è un calciatore che ha vinto tutto, porterà non solo l'esperienza dentro al campo ma anche fuori. Siamo davvero felici di averlo qui con noi. Benvenuto, Keita".
Con quale spirito viene a Roma o si accontenterebbe di fare da chioccia?
"Quando un calciatore cambia club lo fa per giocare ed aiutare la squadra: la mia idea è quella di giocare, è impossibile trovare un calciatore che non voglia farlo. Il mio desiderio è continuare quello che ho fatto al Valencia, un grande club che è arrivato in semifinale di Europa League". GUARDA IL VIDEO
Dall'esterno: che prospettive ha questa squadra a breve termine?
"La Roma è ed è sempre stato un grande club. Viene da un'ottima stagione, ha lottato fino all'ultimo con la Juventus. E' molto importante essere competitivi, lottare con la Juventus: la mia intenzione è quella di aiutare la squadra"
Per Zanzi: si è parlato di problemi per la costruzione dello stadio. La vostra posizione?
"Siamo fiduciosi: questo è un processo lungo. Abbiamo una buona relazione col comune e siamo fiduciosi"
Lei è nato da una squadra B. Se ne parla anche in Italia, è importante come passaggio?
"E' una domanda abbastanza delicata: è necessario avere dei giovani per una squadra ed è importante che giochino, altrimenti non serve a niente". GUARDA IL VIDEO
Nell'ultima parte della stagione ha avuto un problema al ginocchio. Quando potrà allenarsi? Farà la Coppa d'Africa?
"Il ginocchio sta abbastanza bene: ho recuperato completamente. Sono il capitano della mia Nazionale, sarei felicissimo di farne parte"
Sente di avere ancora fame di vittorie?
"Ho 34 anni ma fisicamente me ne sento di meno. I calciatori sono degli agonisti: usciamo di casa per vincere qualcosa, è una questione di testa. Mi viene da pensare che la stessa domanda mi era stata posta a Valencia: nella mia testa voglio assolutamente vincere e sarà bellissimo vincere a fine stagione"
Per Zanzi: qual è la posizione della Roma sui cambiamenti del calcio italiano?
"Per noi la priorità è lavorare dentro il processo della Lega. Dobbiamo fare meglio per il calcio italiano che merita di essere tra i migliori al mondo"
Ha firmato per un solo anno...
"Ho un anno di contratto, è molto. E' una stagione intera: 9 mesi di lotta quotidiana, quando sono venuto qui a parlare col direttore mi sono reso conto che era importante pensare stagione per stagione alla mia età. Se tutto andrà bene, poi, ci accorderemo per prolungare: è bene procedere gradualmente"
A cosa può ambire la Roma?
"La Champions è molto difficile e importante. Ora è molto difficile dire dove si potrà trovare la Roma. La squadra viene da un'ottima stagione, ha un'ottima rosa che probabilmente rinforzerà ulteriormente. Quello che ho ben chiaro in testa è che io e i miei compagni dobbiamo essere all'altezza di quello che vuole il club e i tifosi"
Cosa ti ha spinto a scegliere la Roma e quale impressione hai avuto di Garcia?
"Quando ero in Cina sono tornato in Europa al Valencia per continuare a lottare per obiettivi importanti. Sull'allenatore è evidente che sia un tecnico molto importante, parlano i risultati della scorsa stagione. E' anche vero che nel calcio tutto va bene finché ci sono i risultati"
Per Zanzi: qualcuno ha dedotto che lo stadio non sarà della Roma. Può chiarire?
"La risposta è semplice: la Roma e lo stadio saranno controllate dallo stesso gruppo"