IL ROMANISTA (P. MARCACCI) - Il fatto non conta più nulla o, quantomeno, ha una valenza secondaria rispetto a tutto quello che attiene al
Dopo, soltanto dopo, arriva la riproposizione dettagliata, con tanto di ingrandimento, di ciò che era accaduto subito dopo il fallo e le conseguenti sanzioni. E di conseguenza, i pareri quasi unanimi, da parte di tutti gli opinionisti, circa la sproporzionata sanzione nei confronti di Totti. Intanto però, prima di arrivare a queste ovvie e sacrosante conclusioni, la centralità della scena se lera ormai presa, irreversibilmente, il momento del parapiglia sotto la tribuna: i vari bordocampisti sono riusciti prima a distinguere tutti o quasi tutti coloro che trattenevano a fatica Totti, tra i quali individuano Maurizio Cenci ed altri dirigenti, anche leccesi (esaminando e riesaminando il filmato, riproposto ossessivamente anche durante la fasi di gioco) e un bel po di tempo dopo ad inquadrare con cognizione ciò che era successo in mezzo al campo. Morale: Totti prima è passato televisivamente per lenergumeno che perde le staffe e pretende di proseguire nel sottopassaggio un duello rusticano iniziato in mezzo al campo e solo molti minuti dopo per un giocatore ragionevolmente imbufalito per una sanzione quantomeno iniqua, vista la dinamica dellepisodio. Cosa pensate che rimarrà, romanisti a parte, nellimmaginario collettivo? Quale dei due aspetti? E soprattutto, cosa pensate che verrà riproposto con più attenzione, quale particolare? E come, con che ordine cronologico? Meditate, gente, meditate. E già che ci siete, meditate anche sulla terminologia usata da certi bordocampisti, come Marco Cherubini di Mediaset che ha parlato di "cordone sanitario" per descrivere il capannello di dirigenti ed inservienti che ha trattenuto Totti.