La scomparsa dei fatti

01/11/2010 alle 09:30.

IL ROMANISTA (P. MARCACCI) - Il fatto non conta più nulla o, quantomeno, ha una valenza secondaria rispetto a tutto quello che attiene al

Dopo, soltanto dopo, arriva la riproposizione dettagliata, con tanto di ingrandimento, di ciò che era accaduto subito dopo il fallo e le conseguenti sanzioni. E di conseguenza, i pareri quasi unanimi, da parte di tutti gli opinionisti, circa la sproporzionata sanzione nei confronti di . Intanto però, prima di arrivare a queste ovvie e sacrosante conclusioni, la centralità della scena se l’era ormai presa, irreversibilmente, il momento del parapiglia sotto la tribuna: i vari bordocampisti sono riusciti prima a distinguere tutti o quasi tutti coloro che trattenevano a fatica , tra i quali individuano Maurizio Cenci ed altri dirigenti, anche leccesi (esaminando e riesaminando il filmato, riproposto ossessivamente anche durante la fasi di gioco) e un bel po’ di tempo dopo ad inquadrare con cognizione ciò che era successo in mezzo al campo. Morale: prima è passato televisivamente per l’energumeno che perde le staffe e pretende di proseguire nel sottopassaggio un duello rusticano iniziato in mezzo al campo e solo molti minuti dopo per un giocatore ragionevolmente imbufalito per una sanzione quantomeno iniqua, vista la dinamica dell’episodio. Cosa pensate che rimarrà, romanisti a parte, nell’immaginario collettivo? Quale dei due aspetti? E soprattutto, cosa pensate che verrà riproposto con più attenzione, quale particolare? E come, con che ordine cronologico? Meditate, gente, meditate. E già che ci siete, meditate anche sulla terminologia usata da certi bordocampisti, come Marco Cherubini di Mediaset che ha parlato di "cordone sanitario" per descrivere il capannello di dirigenti ed inservienti che ha trattenuto .

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