
CORSERA (L. VALDISERRI) - La domanda è brusca, ma nel ritiro di Riscone se la fanno in tanti: stanno «detottizzando» la Roma? Lintervista rilasciata a Repubblica da Franco Baldini, che a ottobre sarà a tempo pieno il d. g. della nuova Roma, liberato dalla Federcalcio inglese, ha toccato anche il capitano giallorosso:
Totti è legato alla Roma da un contratto lungo (giugno 2014) e ricco: 8,5 milioni lordi all’anno, ma la Roma ha lo sfruttamento della sua immagine per i prodotti ufficiali e chiunque può vedere quante sono le magliette con il numero 10 in giro per il mondo e quante le altre. Alla presentazione delle nuove divise da gioco, indossate dai ragazzi della Primavera campione d’Italia, c’era stato un primo caso con Tullio Camiglieri, presidente di Open Gate, cui è stata affidata la comunicazione personale di Thomas DiBenedetto. «Spiegatemi perché le maglie avrebbe dovuto presentarle Totti?» , aveva detto Camiglieri, costretto poi a chiarire che era un riconoscimento per i ragazzi e non certo un’iniziativa contro Totti. Ma la polemica, tra i tifosi, era già partita. I rapporti tra Totti e Luis Enrique sono buoni, Sabatini si è persino lanciato in un paragone romantico sul capitano e sulla luce al tramonto sui tetti di Roma. Però Totti è convinto di non essere mai stato pigro, di aver semmai stabilito un record di recupero dall’infortunio prima del Mondiale 2006 e che è la fedeltà a una sola maglia il suo tratto più caratteristico. Quanto a «farsi carico di altro» , gli è spesso stato chiesto da altri. Tornare a fare «solo» il giocatore piace anche a lui. La Roma aveva bisogno di questo caso? Forse no, ma le rivoluzioni non sono un tè con i pasticcini. A Londra come altrove.