Partiamo dal Milan e dal suo presidente. Silvio Berlusconi attende l'esito dell'incontro tra la Roma e Allegri. In caso di accordo, il club di via Turati risparmierebbe 5 milioni di euro per l'ultimo anno di contratto del suo attuale tecnico e annuncerebbe il nuovo allenatore, cioè Clarence Seedorf, che arriverebbe solo la settimana prossima durante la sosta del campionato brasiliano. Come riuscirà a liberarsi dal lauto contratto con il Botafogo suscitando la reazione della torcida bianconera che lo ha eletto a idolo assoluto, come il Milan deciderà di investire 18 milioni di euro dato che si parla di una richiesta dell'olandese di tre milioni per stagione, in questo momento, non è facile da capire.

Veniamo ad Allegri. Il suo desiderio confessato agli amici ma comunicato anche pubblicamente è quello di continuare la sua avventura di allenatore del Milan. Se questo, oggi ipotesi probabile, non sarà possibile entro la fine della settimana parlerà con i dirigenti della Roma. Se il progetto lo convincesse accetterà la ricca offerta del club giallorosso, altrimenti, e non lo escluderemmo, deciderà di rifiutare la proposta romanista, scegliendo di rimanere fermo un anno. Il Milan non avrà vie di uscita e dovrà pagare l'ultimo anno di contratto al suo tecnico. A questo punto, però, in caso di problemi brasiliani per Seedorf, qualcuno si sentirebbe di escludere un altro colpo di scena come sarebbe la conferma fino alla fine del contratto? Io no, anche perché Galliani oggi pomeriggio in sede appariva molto tranquillo rivelando che lo spostamento della cena non ha alcuna valenza politica sul caso Allegri, non sia intenzionale e che non cambi le cose.