LAROMA24.IT Quella tra Totti e Balotelli è una storia che parte tre anni fa. 5 maggio 2010, allOlimpico, come accadeva solitamente, ci sono Roma e Inter a contendersi un trofeo che, altrettanto solitamente, finì in mani nerazzurre.
LAROMA24.IT Quella tra Totti e Balotelli è una storia che parte tre anni fa. 5 maggio 2010, all'Olimpico, come accadeva solitamente, ci sono Roma e Inter a contendersi un trofeo che, altrettanto solitamente, finì in mani nerazzurre. Francesco Totti scalcia Balotelli e viene espulso sul finale di gare.
Da quel gesto, partiranno infiniti trattati sociologici. Da una parte la scuola che riprese il libro nero dedicato al capitano romanista, con premessa fondata sui luoghi comuni del romano, quindi coatto e rosicone, inserendovi il fallo su Balotelli come il canto del cigno di fronte al nuovo, che sarebbe lui, che avanza. La contrada opposta, invece, rispondeva che in quel modo, forse, il piede di Totti fu una liberazione per i molti che avrebbero voluto offrirgli la stessa ricompensa per un inizio di carriera fuori le righe.
Da lì, i nomi di Totti e Balotelli si sono intrecciati di nuovo solo sui giornali. Con il neo-milanista che promosse il ritorno del giallorosso in Nazionale. L'ultimo pensiero pubblico del capitano romanista sull'attaccante azzurro, però, risulta ancora titubante: "Balotelli un fenomeno? Diciamo che può diventarlo, ma dipende dalla testa che avrà, dai comportamenti" . E finora, i due, non hanno condiviso lo stesso campo se non per scampoli di gara, come nella finale incriminata del 2010. Tre anni dopo, Balotelli è ripartito dal Milan, Totti è al solito posto. I sociologi preparano un altro capitolo.
Paolo Rocchetti