Osvaldo è triste «Qui non mi amano»

11/04/2013 alle 10:01.

GASPORT (M. CECCHINI) - Stesso ruolo, destini opposti, C’è chi è chiamato a salire i gradini del Campidoglio per farlo diventare casa sua e chi invece, vuotata la valigia della vacanza, si prepara già mentalmente per organizzarne qualcuna

Bisogno d'amore Ieri Osvaldo ha brevemente incontrato il d.s. , che ha interpretato la linea morbida decisa dalla società. Ovvero: inutile parlare troppo del suo disagio e delle sue intemperanze perché si rischia solo di fare peggio. Meglio aspettare che il tempo lenisca le ferite. D’altronde il punto di vista espresso dall’attaccante negli ultimi tempi è chiaro: «I tifosi ce l’hanno con me. Qui non mi amano». A poco valgono le repliche del tipo: «Basta che fai tre o quattro belle partite che tutti torneranno a volerti bene». Ormai mentalmente Osvaldo sembra essere lontano, nonostante il nuovo rapporto sentimentale con l’attrice argentina Jimena Baron sembra dargli serenità. Il problema per la Roma è che — tra la vena esplosiva di e il ritorno a disposizione di — la punta sembra essere sempre meno indispensabile al progetto, e così il valore del giocatore (pagato 16,2 milioni coi bonus), in previsione della cessione, corre il rischio di scendere in fretta.

: caviglia a rischio Da questo punto di vista, gli stessi timori ci sono anche intorno a , su cui si moltiplicano le voci di una possibile vendita. Ieri, infatti, dal Portogallo rimbalzavano i sussurri riguardo al Real Madrid, che in estate sarebbe pronto a un nuovo assalto. D’altronde, nei confronti di , l’amore dei tifosi non è più come quello di un tempo e così l’addio non è più impossibile. La sfortuna, poi, ha anche il suo peso, visto che la botta rimediata alla caviglia destra nel derby ieri è stata esaminata strumentalmente dallo staff medico che, pur escludendo «lesioni ossee e capsulo-legamentose», ha dato al giocatore 4 giorni di prognosi. Come dire, anche in vista della partita di Coppa Italia con l’Inter di mercoledì, il match di domenica col Torino è a serio rischio.



Prevendita: inizio lento Oltre a quella di , la seconda malinconia viene dall’avvio della campagna abbonamenti 2013-14 cominciata ieri con la prelazione per la . Un centinaio le tessere fermate. A dire il vero si temeva anche di peggio, ma per gli eventuali grandi numeri occorrerà lo sprint di fine stagione e la campagna acquisti. Basterà la fede?