GASPORT (M. CECCHINI) - Stesso ruolo, destini opposti, Cè chi è chiamato a salire i gradini del Campidoglio per farlo diventare casa sua e chi invece, vuotata la valigia della vacanza, si prepara già mentalmente per organizzarne qualcuna
Bisogno d'amore Ieri Osvaldo ha brevemente incontrato il d.s. Walter Sabatini, che ha interpretato la linea morbida decisa dalla società. Ovvero: inutile parlare troppo del suo disagio e delle sue intemperanze perché si rischia solo di fare peggio. Meglio aspettare che il tempo lenisca le ferite. Daltronde il punto di vista espresso dallattaccante negli ultimi tempi è chiaro: «I tifosi ce lhanno con me. Qui non mi amano». A poco valgono le repliche del tipo: «Basta che fai tre o quattro belle partite che tutti torneranno a volerti bene». Ormai mentalmente Osvaldo sembra essere lontano, nonostante il nuovo rapporto sentimentale con lattrice argentina Jimena Baron sembra dargli serenità. Il problema per la Roma è che tra la vena esplosiva di Totti e il ritorno a disposizione di Destro la punta sembra essere sempre meno indispensabile al progetto, e così il valore del giocatore (pagato 16,2 milioni coi bonus), in previsione della cessione, corre il rischio di scendere in fretta.
De Rossi: caviglia a rischio Da questo punto di vista, gli stessi timori ci sono anche intorno a Daniele De Rossi, su cui si moltiplicano le voci di una possibile vendita. Ieri, infatti, dal Portogallo rimbalzavano i sussurri riguardo al Real Madrid, che in estate sarebbe pronto a un nuovo assalto. Daltronde, nei confronti di De Rossi, lamore dei tifosi non è più come quello di un tempo e così laddio non è più impossibile. La sfortuna, poi, ha anche il suo peso, visto che la botta rimediata alla caviglia destra nel derby ieri è stata esaminata strumentalmente dallo staff medico che, pur escludendo «lesioni ossee e capsulo-legamentose», ha dato al giocatore 4 giorni di prognosi. Come dire, anche in vista della partita di Coppa Italia con lInter di mercoledì, il match di domenica col Torino è a serio rischio.
Prevendita: inizio lento Oltre a quella di De Rossi, la seconda malinconia viene dallavvio della campagna abbonamenti 2013-14 cominciata ieri con la prelazione per la Curva Sud. Un centinaio le tessere fermate. A dire il vero si temeva anche di peggio, ma per gli eventuali grandi numeri occorrerà lo sprint di fine stagione e la campagna acquisti. Basterà la fede?