GASPORT (F. ODDI) - Procedeva tutto tranquillo verso un suo rientro in squadra, magari già domenica a Bologna, poi Marteen Stekelenburg ha parlato. E ha picchiato duro, contro allenatore e compagni, come sempre in questi casi a una testata del suo Paese
Uno soddisfattissimo, l'altro no Al boemo mercoledì sera era stato chiesto un giudizio sulla prestazione del portiere olandese (che ieri Van Gaal non ha chiamato per l'amichevole con l'Italia del 6 febbraio): ha ricordato due interventi importanti, aggiungendo che se fosse stato più veloce sull'avvio dell'azione avrebbe potuto negare anche l'1-2 a Palacio. Concludendo però che era «soddisfattissimo» della prova del portiere. Che evidentemente non lo è stato altrettanto delle parole del tecnico. «I nostri difensori non sono stati attenti e io mi sono dovuto tuffare per fare un ultimo tentativo di raggiungere la palla prima di Palacio. In questi casi è necessario avere un po' di fortuna, e sperare che l'attaccante ti calci addosso. Non penso che il gol sia arrivato perché ero in ritardo, avrebbero dovuto fermarlo i difensori. L'ultima partita che ho giocato è stata l'11 dicembre con l'Atalanta, sei settimane sono tante. Ho sofferto per un problema alla gamba, e Goicoechea ha preso il mio posto». Lo seguono in tanti, mercoledì Sabatini aveva chiuso la porta: «Stekelenburg non parte». Con le sparate di ieri di cui oggi gli verrà chiesto conto torna tutto in discussione. E al diretto interessato la cosa non sembra affatto dispiacere.