CORSPORT (R. MAIDA) - La preoccupazione principale della Roma è la pioggia, più dellInter. Stasera è prevista tanta acqua, con le conseguenze prevedibili per il calcio zemaniano: se il terreno non regge, la palla scorrerà meno fluida. La speranza di Zeman è che lOlimpico sappia resistere alle precipitazioni.
RECUPERO - Sulla formazione, invece, il capo ha limbarazzo della scelta. Totti, Osvaldo e Balzaretti non sono al cento per cento per diverse ragioni ma sono pronti a giocare. Così come Pjanic che ieri era alle prese con mal di gola, tosse e raffreddore: è stato trattato con aspirine, vitamine e aerosol perché non riusciva bene a respirare sotto sforzo e per questo motivo è rientrato prima degli altri negli spogliatoi durante lallenamento di rifinitura. Però, se non verrà travolto dalla febbre, contro lInter sarà in campo come interno di centrocampo. Con lui, naturalmente, il regista sarà De Rossi, su cui Zeman ieri ha evitato di rinfocolare polemiche: «La sua frase sulla convivenza con Pjanic era una battuta. Così lho letta». Punto.
BALLOTTAGGI - Con Pjanic titolare, dunque, i dubbi sembrano limitati a due caselle: il centrale difensivo che affiancherà Marquinhos e il terzo centrocampista. In difesa, Zeman ha cercato di confondere le idee a Stramaccioni proponendo la coppia Burdisso-Castan. Ma uno dei due rimarrà fuori perché del ragazzino si è sentita la mancanza nelle ultime due partite di campionato. Stavolta lescluso potrebbe essere Castan ma come al solito non ci sono certezze(...)
ALTERNANZA - In attacco, con Lamela a caccia del primo gol del 2013, dovrebbero cominciare la partita Totti e Osvaldo. Stavolta non sarebbe una bocciatura per Destro, che ha due caviglie gonfie dopo le botte prese mercoledì contro la Fiorentina. Destro servirà tantissimo in Coppa Italia, fra tre giorni, quando Osvaldo sarà squalificato insieme a Pjanic, Dodò Taddei. «Io sono contento sia di Osvaldo che di Destro - ha spiegato Zeman - Osvaldo deve lavorare di più per la squadra, mentre Destro deve sbagliare di meno sotto porta...». Tanto per formare un attaccante perfetto. (...)
(...)