L’urlo di Sabatini: ora svegliatevi

04/11/2012 alle 09:22.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Leggendo i giornali, si è probabilmente reso conto di aver commesso un clamoroso autogol. Quella che doveva essere una difesa di Zeman – l’intervista a Roma Channel di venerdì - si è rivelata invece una presa di distanza dal boemo. Per questo motivo ieri il ds Sabatini ha cercato di riparare

 

 
Il ds ha utilizzato toni molto duri nei confronti della squadra richiamandola alle proprie responsabilità, a maggiore impegno, attenzione e lavoro, rafforzando inoltre la posizione del tecnico, che potrà anche sbagliare – come capita alla dirigenza, ha precisato – ma che rimane saldo al suo posto, visto che i risultati alterni non hanno scalfito la fiducia che il club ripone nei suoi confronti.
 
Qualche ora dopo è stato proprio Zeman ad ammettere i contenuti del colloquio: «Ha richiamato ai propri doveri i ragazzi e a tenere comportamenti migliori. Parole che sono servite come appoggio e come tutto». In attesa di capire se il gesto provocherà una reazione sul campo, ieri c’è già stato un primo segnale che fa ben sperare. Fosse dipeso dallo staff medico, infatti, non sarebbe stato convocato. Il centrocampista lamenta una fastidiosa infiammazione alla caviglia destra. In un primo momento, dunque, si è preferito preservarlo in ottica derby non inserendolo nella lista dei convocati.
 
È stato invece il calciatore, al termine della seduta di fisioterapia e dopo il discorso del ds (al quale però, alla pari di Stekelenburg, non ha assistito anche se i contenuti gli sono stati riferiti in seguito) a salire nell’ufficio di per dichiararsi disponibile anche a giocare, qualora ce ne fosse bisogno, un piccolo spezzone di partita. Gesto che dimostra – se ce ne fosse stato ancora bisogno – l’attaccamento del ragazzo alla maglia e che respinge con i fatti le continue voci che lo vorrebbero già con la testa a gennaio, conteso da Real Madrid e Psg. Zeman ha gradito: «Si è messo a disposizione, valuteremo in giornata prima della partita».