GASPORT (F. ODDI) - Si chiuse nel 2000 l'esperienza in giallorosso di Aldo Maldera: era in programma un seguito, a quanto ha dichiarato ieri Baldini, e pazienza se il terzo atto dell'ex terzino alla Roma sarebbe stato inevitabilmente meno importante degli altri due
Romano di Milano L'altro Conti, Bruno, ieri era sconvolto. Come è sconvolta tutta la gente romanista, che ha sempre considerato Maldera un romano, nonostante fosse nato a Milano: quella squadra capace di vincere lo scudetto '83 è entrata nella leggenda, e Aldo che al Pisa segnò un gol che tutti ieri sono andati a rivedere con lei. Sarebbe voluto entrare, in campo, anche quel maledetto 30 maggio di un anno dopo. Chissà come sarebbe andata...
Giovani lanciati Poi, la carriera da allenatore, con la panchina della Primavera lasciata nel 2000: scelta di Capello, si disse all'epoca. C'erano tanti ragazzi che hanno giocato tra i professionisti in quella sua ultima squadra, da Lanzaro a D'Agostino, da Amelia a Sansovini, passando per Farina e Zamperini, buono e cattivo dello scandalo scommesse. Maldera la integrò prendendosi i migliori talenti della squadra Allievi. La carriera di Daniele De Rossi come quella di Bovo e Pepe è cominciata così.