IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Nato il 5 luglio, ufficializzato il 6. Fosse stato il 4, sarebbe stato tutto perfetto. Le date contano poco, gli avvenimenti tanto. E questi ultimi dicono che Michael Bradley è il primo giocatore americano nella storia della Roma. Non è ancora ufficiale, ma lo diventerà oggi.
In serata il ds si è incontrato con il Genoa per chiudere per Tatchsidis. Il greco (che tra oggi e domani potrebbe anche sostenere le visite mediche) fortemente voluto da Zeman arriverà in comproprietà. I due club, però, non hanno parlato della formula, già trovata domenica scorsa con Capozucca a Varazze, ma della contropartita tecnica. La Roma ha offerto Greco, il Genoa ha chiesto Piscitella: oggi, dopo una nottata di riflessione, verrà trovata una soluzione definitiva alla faccenda. In uscita, invece, praticamente fatta per Brighi al Torino (che segue anche Guberti). Il Bologna si è sentito rispondere di no da Heinze, partito per Riscone, e si è spaventato non appena ha saputo che Curci (elongazione ai flessori coscia destra) dovrà stare fermo per almeno due settimane. Viviani, se Verratti andrà al Psg, finirà al Pescara. Altrimenti c'è il Padova. Oggi, però, sarà un giorno cruciale anche per la caccia al terzino destro. Sabatini ha un appuntamento con un intermediario per Bosingwa. L'ex Chelsea costa zero euro di cartellino ma vorrebbe un triennale da 3 milioni netti a stagione. Troppi. Se non arriverà a più miti pretese (2 milioni più bonus), Sabatini ha già trovato un'alternativa nel ventiduenne tedesco Sebastian Jung dell'Eintracht Francoforte. Il ds aveva pensato anche al paraguaiano Ivan Piris del San Paolo, ma è extracomunitario