Anche l'ex giocatore Christian Vieri risulta iscritto nel registro degli indagati della Procura di Cremona nell'ambito dell'inchiesta su calcioscommesse. Il nome di Vieri era stato fatto nella prima fase dell'inchiesta nel corso di una telefonata tra Antonio Bellavista e Ivan Tisci, il cui contenuto è depositato nell'ordinanza con cui il gip Guido Salvini dispone nuovi arresti.
Tisci, ricostruisce il giudice, manifesta il suo interessamento anche nella partita Inter-Lecce. Il 21 marzo 2011 alle 11.02 apprendeva da Bellavista che il boss (Tan Seet Eng) aveva in quel momento carenza di denaro da puntare, tanto è vero che lo stesso Bellavista gli aveva proposto di fare "il regalo ai giocatori" e di dare a loro 5.000 euro a testa. Tisci riferiva a Bellavista "di essersi recato a Milano e di aver appreso dai giocatori, ai quali si era unito Bobo Vieri, che la squadra dell'Inter aveva fatto dei danni in quanto tutti avevano scommesso sull'over per la notizia che si era sparsa in giro".
(gazzetta.it)
Questa la replica dell'ex interista: Christian Vieri, attraverso il suo legale Danilo Buongiorno di Milano, viste le notizie diffuse dagli organi di stampa comunica "la propria assoluta estraneità in relazione al caso calcioscommesse e si riserva ogni iniziativa conseguente alla tutela del proprio nome e dichiara di non avere alcun coinvolgimento nei fatti come sono stati descritti".