IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Quando è entrato in campo a 20 minuti dal termine al posto di Kjaer il Bentegodi gli ha riservato un lungo e sentito applauso. A Verona Simone Perrotta
Un pareggio, quello del Bentegodi, che allontana la Roma dallEuropa e che sa tanto di sconfitta, visto che anche Luis Enrique ha definito il punto di martedì «inutile». Meglio allora, per sorridere, pensare al passato. La prossima sarà lundicesima stagione dei veronesi nella massima serie, sembra passato un secolo da quando Perrotta, insieme a Corini, formava il centrocampo della squadra definita "la favola dItalia": «Ogni tanto ci ripenso - dice ancora Perrotta - per me era ed è unenorme soddisfazione essere entrato nella storia di questo club che tutti allinizio consideravano solo una favola. Invece poi i professionisti e le persone che lavorano qui hanno dimostrato che non si trattava solo di quello, che cera e cè qualcosa di importante alle spalle e sono riusciti a fare sempre ottimi campionati, acquistando i giocatori giusti e mettendo insieme tante cose positive. Auguro a tutti quanti qui ogni fortuna»