IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - Il giorno dopo la sconfitta contro la Fiorentina, la Roma torna al lavoro. Ieri la squadra si è ritrovata ieri nel primo pomeriggio sul campo del Fulvio Bernardini per preparare la sfida casalinga di domani sera contro il Napoli.
Contro il Napoli Lamela e Osvaldo non ci saranno: ieri il giudice sportivo, infatti, ha deciso per due turni di squalifica per litalo-argentino, che salterà quindi anche la gara contro il Chievo, tornando a disposizione, così come il numero 8 giallorosso, per la gara casalinga contro il Catania, in programma il 5 maggio. Osvaldo sarà anche multato dalla società, così come è sempre accaduto per espulsioni legate al comportamento e non a contrasti in campo. Stando così le cose, il tridente dattacco è obbligato: contro il Napoli le tre caselle che compongono il reparto offensivo verranno occupate da Totti, Borini e Bojan. Lex Barcellona, scontato il turno di squalifica che lha costretto a vivere solo dalla Tribuna la sconfitta contro la Fiorentina, ritrova la maglia da titolare dopo 3 giornate. Il numero 31 giallorosso, invece, dovrà ritrovare quella brillantezza che lo caratterizzava solo poche settimane fa. Linfortunio subito contro il Milan sembra aver segnato in negativo lex Swansea: la comparsata di Torino si è prolungata anche mercoledì allOlimpico, dove è apparso impalpabile, quasi insignificante.
Francesco Totti, invece, ancora una volta si dovrà caricare sulle spalle il peso di una Roma in travaglio. A centrocampo, con De Rossi squalificato per il giallo rimediato due giorni fa, è Simplicio il favorito ad affiancare Pjanic e Gago, considerando che probabilmente Marquinho sarà schierato sulle fasce come nel secondo tempo contro i viola. Assieme al neo-acquisto, spazio a Taddei, mentre al centro della difesa verranno confermati Heinze e Kjaer. In porta, Stekelenburg dovrebbe ritrovare il suo posto dopo aver scontato il turno di squalifica. Ieri però accusava un dolore a una spalla. Nel caso in cui non passasse, difficilmente forzerà, con gli Europei alle porte. A proposito di Europa, la prospettiva di un altro anno senza coppe di sicuro non gli piace, ma la società non intende privarsene.