Sabatini: "Faremo un mercato di qualità"

23/03/2012 alle 10:02.

IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) -Il futuro della Roma passa da lui, dalle sue sigarette, dai suoi occhi, dalle sue mani. Instancabile, Walter Sabatini. La proprietà americana si è affidata totalmente a lui, gli ha consegnato le chiavi del progetto tecnico.

 
Il più è stato fatto? Assolutamento no. Il difficile viene adesso. Ora è tempo di consolidare il processo iniziato solo 8 mesi fa. «Abbiamo bisogno di 2-3 giocatori di livello – ha detto ieri ai microfoni di Rete Sport -. Poi ci saranno dei ragazzi sulla scia di quello che abbiamo intrapreso quest’anno. Sarà l’uno e l’altro, speriamo di essere fortunati». La fortuna, si sa, aiuta gli audaci. E il progetto degli americani, della coppia Baldini-, di e è più che audace. Ma qualcosa da cambiare, da rivedere, inevitabilmente ci dovrà essere, Walter lo sa bene ma preferisce non sbilanciarsi: «Sarebbe ingeneroso dire chi sostituirei». Non lo dice, ma nella sua testa è già tutto deciso. Si muove sempre in anticipo il ds giallorosso, il 31 agosto affermò di stare già lavorando per il mercato estivo del 2012, questo che arriva. La prova è Dodò, primo rinforzo della nuova Roma. «Arriveranno altri giovanissimi, anche loro, e non solo i giocatori di livello, possono imprimere una svolta ad una società». Da Trigoria l’hanno sempre detto, non importa l’età esistono solo giocatori forti o non forti. «Dobbiamo puntare sulla qualità più che sulla quantità» rimane il pensiero di . Qualità che va migliorata prima di tutto in difesa. «È difficile trovare un grande difensore centrale. È evidente che in giro non c’è, basta vedere anche le grandi formazioni d’Europa. Anche la storia di Thiago Silva è un po’ controversa. In questo ruolo è difficile trovare un giocatore di grandissimo livelllo ma qualcosa troveremo, non vi preoccupate siamo molto attivi». [...]
 
. Nella prossima stagione potrebbe ripresentarsi un "problema" per : Marco Borriello. «Nel contratto c’è un’opzione libera e quindi la non ha nessun obbligo. Le considerazioni ad oggi vengono comunque fatte su una scia emotiva. Bisogna valutare a fine stagione, le prestazioni potrebbero cambiare. Se il ragazzo facesse 2-3 prestazioni importanti con qualche gol, la cambierebbe idea e sono sicuro che una decisione ancora non l’hanno presa. Così come la Roma non ha ancora deciso per Marquinho o Kjaer. Siamo in una fase interlocutoria». Ciò che sicuramente ha deciso Walter è di puntare sui giovani, non giovani in quanto giovani ma in quanto campioni. La Roma è una delle poche società in Italia, se non l’unica, che attua nel concreto questa idea di calcio.[...]
 
E la Roma da quando è iniziata la new era sta provando a cambiare mentalità, partendo proprio da Trigoria. E i risultati già si vedono sul campo. «La finale di Coppa Italia Primavera deve essere considerata una vittoria di tutti, ma in particolare di Alberto – ha detto -. Io lo considero un uomo trainante e trascinante. Allena i ragazzi e lo fa benissimo, si pone come un padre di famiglia all’interno del gruppo». Walter confessa di spiare molto spesso quello che succede tra i piccoli di casa propria: «Per il mercato io guardo soprattutto dentro i recinti di Trigoria». Anche perché lui a Roma sta bene, benissimo. «Mi trovo bene nel calcio che sto facendo alla Roma. Facciamo un calcio normale e ci stiamo affidando ad un allenatore che privilegia un progetto di campo. Ora a distanza di qualche mese sappiamo che abbiamo fatto bene a puntare su di lui. Vogliamo alzare la soglia del talento e della spettacolarità del gioco e speriamo di farlo presto. Vogliamo far queste cose che sono l’essenza del calcio».[...]