Daspo per Mister Hyde

20/02/2012 alle 10:58.

TRS - Cambiare marcia non solo si può, ma a questo punto si deve. Il campionato aspetta ma non in eterno, la Roma ha i mezzi per competere per il terzo posto. La dimostrazione arriva nella domenica in cui si torna al successo dopo la pessima esibizione di Siena. I giocatori non devono sentirsi gravati da responsabilità figlie di

L'Inter fa i conti con una programmazione suicida che ha causato la distruzione di quella che era una squadra, fino a due anni fa, in grado di aprire e proseguire un ciclo vincente che invece è morto sul nascere e per paradosso un allenatore, Ranieri, con tutti i suoi limiti, che sembra essere uno dei meno responsabili del tracollo fisiologico di un gruppo sazio, orfano (di Mourinho) non rivisto e corretto da una dirigenza miope che ha badato più a rivendicare scudetti cartacei che a mettere nelle condizioni i tanti (troppi) allenatori che si sono succeduti negli ultimi seicento giorni, da Benitez a Leonardo, passando per Gasperini fino, appunto, a Ranieri, di poter dare seguito alle vittorie. Il è in ripresa, per una rincorsa partita soltanto ora a causa dello smarrimento della bussola quando allenatore, società e calciatori hanno legittimamente iniziato a cullare sogni europei.

La Roma è lì. Nonostante tutto. Conferma che quando gira il gruppo girano i singoli. Ma anche che per avere ciò che chiede Luis Enrique serve ancora molto lavoro, sul campo e al prossimo mercato. Ma già ora, nonostante la squadra stia portando avanti un rodaggio da completare e sia incompleta in un organico in cui non bastano gli schemi per esaltare interpreti non all'altezza, si può competere per un obiettivo raggiungibile grazie al livellamento delle squadre in lizza. Lazio e Udinese hanno qualcosa in più sotto il profilo della regolarità, ma sembrano aver già toccato l'apice. Roma e possono solo crescere. L'Inter è prigioniera di un passato di grandeur che non può più essere vissuto. Ambire senza avere l'obbligo di ottenere. Condizione migliore per crescere una squadra. Ma ogni bel discorso costruttivo verrebbe meno se a Bergamo si ripresentasse un Mister Hyde apatico e improduttivo.

 
Augusto Ciardi