LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Gli squallidi, soprattutto perché immotivati, fischi della curva Sud al minuto di silenzio per ricordare il presidente Scalfaro mostrano subito la faccia peggiore del tifo. Una vergogna senza colore. Meglio sorridere dei tremila bambini
La maledizione continua. A Diamanti basta toccare il primo pallone per scoprire quanti fischi riservino i sudditi di Re Francesco a chiunque leda la maestà di Totti. Al resto dei bolognesi, pochi ma attivissimi, i soliti cori di benvenuto: «Bolognese spia», ormai quasi da amarcord. Sembrerà strano, eppure tra tanti spettatori ce nè anche qualcuno interessato alla partita: «sBOLOGNAmoli», il loro messaggio. I più ironici rispondono alludendo allallegra cena di squadra di mercoledì sera: «Bevemoseli». Auspici inascoltati, a giudicare dal primo tempo di Roma e Bologna.
Le avvisaglie di una partita del cuore, però, si trovavano in tribuna fin dallinizio, con le signore Ilary e Malisa mogli-amiche dei fuoriclasse delle due squadre, Totti e Di Vaio accomodate fianco a fianco. Vicino a loro, Lorena Perez, moglie dellomonimo medianaccio del Bologna: trovata lintrusa?