Roma, Luis Enrique se la giocà cosi

16/10/2011 alle 13:49.

PAESE SERA (L. SERAFINI) - Il primo sole ha illuminato una capitale ancora sofferente, ancora piena di ferite pulsanti. Quelle inferte dai black bloc durante la manifestazione degli indignati di ieri sera. Si sono presi il presente del corteo, hanno distrutto il passato di questa città,



La formazione – Ieri è stato chiaro Luis Enrique: guardo sì alla Lazio, ma decido di giocarmela come dico. Il tecnico spagnolo ha ben chiaro in testa quello che accadrà questa sera. “Nessuna indicazione speciale, le rego­le del ritiro valgono anche stavolta, chi vuole resta a Trigoria ma si può andare a casa. Il mio pensiero non cambia e neanche il modo di lavorare. Ho parlato al gruppo co­me sempre. Ognuno poi vive la sua attesa in maniera differente, per partite così lo spirito giusto arriva da solo. Sulla lavagna è sem­pre tutto perfetto, non ho mai visto un errore in fase di preparazione. In campo però quello che serve è la testa. Bisognerà controllare le emo­zioni”. Confermato Stekelenburg in porta dopo il trauma subito nella sfida contro l’inter. Davanti al olandese ci sarà Burdisso sicuramente, Josè Angel e Rosi forse, Kjaer è in vantaggio su Heinze. Juan non è stato convocato. A centrocampo, out Simplicio dalla lista dei convocati, maglie sicure per e Pizarro, ballottaggio Perrotta/Gago. Se i fastidi muscolari non avranno la meglio, sarà a sostituire per servire degli assist vincenti ad Osvaldo e Bojan. Prima convocazione per Erik Lamela, che però difficilmente Luis Enrique schiererà in campo dal primo minuto.